Interrogazione regolarmente inserita nell’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, ma rimasta senza risposta. È quanto denunciano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Vasto, Dina Carinci e Marco Gallo.
“Ancora una volta – si legge nel comunicato del gruppo consiliare -, a pochi minuti dall’inizio di un Consiglio comunale, la consigliera Carinci, capogruppo del M5S, è stata informata che non sarebbe stata data risposta a un’interrogazione regolarmente inserita nell’ordine del giorno”.
“L’interrogazione – dichiarano i pentastellati – chiedeva tra l’altro come mai la componente IRAP sul costo della manodopera, abolita nel 2015, continuasse a figurare nelle dichiarazioni annuali della Pulchra fino al 2018, con pesanti conseguenze di ordine economico per il Comune che ha pagato canoni contrattuali superiori al dovuto per una cifra complessiva di alcune centinaia di migliaia di euro. Lo stesso dicasi per la componente IRES, abolita nel 2012, che ha continuato anch’essa a essere inserita nelle dichiarazioni della Pulchra fino al 2018, con relativo maggior esborso non dovuto a favore della stessa Pulchra”.
“I fatti sono così evidenti, a una semplice presa di visione delle carte – proseguono – da non giustificare la mancata risposta da parte dell’assessore Barisano a un’interrogazione presentata molti giorni prima e, come detto, inserita regolarmente nell’ordine del giorno del Consiglio comunale del 15 luglio. Sarebbero bastati infatti 10 minuti agli uffici competenti per concludere di aver sbagliato e per porre rimedio al danno economico subito dal Comune, provvedendo alla dovuta richiesta di risarcimento nei confronti della Pulchra”.
“Evidentemente ci sono problemi di altra natura e qualcuno ha mandato l’assessore Barisano allo sbaraglio pronunciando la mitica frase: ‘Vai avanti che a noi viene da ridere’ – affermano – A noi del M5S, invece, di fronte a questo modo di amministrare la cosa pubblica, viene soltanto da piangere“.