La rete metallica divelta. La fila di oleandri tranciata. “Hanno usato una sega, altrimenti non avrebbero potuto spezzare le piante così di netto solo usando le mani”, dice Francesca Marinucci indicando i vasi di cemento dove sono rimasti solo dei monconi. “Ormai erano così rovinati, che abbiamo tagliato anche quei pochi che erano rimasti”.
“Vandali”: così Francesca e i suoi familiari, che hanno contattato Zonalocale, definiscono gli ignoti autori del raid di stanotte nell’area della piccola pesca, sulla spiaggia di Vasto Marina, ai margini di piazza Guardia costiera. Il chiosco attorno al quale si sono accaniti i vandali è una struttura in legno. “Era di mio padre, che faceva il pescatore qui. Papà è morto due anni fa e noi abbiamo continuato a tenerlo in ordine: veniamo spesso a pulire e a curare le piante”.
Oggi la brutta sorpresa: “Qui vicino – dice indicando le palazzine affacciate sulla piazza – abitano alcuni parenti e amici. Stamattina si sono accorti di quello che è successo e ci hanno avvisato. Abbiamo trovato tutto distrutto: qualcuno stanotte ha tranciato oleandri e rete di recinzione. Sospetti? Nessuno. Siamo in buoni rapporti con tutti, non abbiamo mai avuto screzi con nessuno, né quando c’era papà, né ora. Abbiamo chiamato la polizia per sporgere denuncia in Commissariato. Chissà se le telecamere della videosorveglianza hanno ripreso qualcosa, ma è probabile che i vandali siano arrivati via spiaggia”.
Non è la prima volta: “In passato ci hanno rubato le reti da pesca, ci hanno danneggiato le barche. Ma questo è il primo raid senza motivo. Non abbiamo idea di chi possa essere stato. Abbiamo contattato Zonalocale perché si sappia che non bastano i controlli nel fine settimana, se poi nelle altre notti a Vasto Marina e i vandali possono distruggere qualsiasi cosa”.
A giugno, due volte era stata danneggiata una barca [LEGGI].