Le Fiamme gialle controlleranno se i beneficiari dei buoni spesa per l’emergenza coronavirus ne avevano diritto. Lo ha annunciato l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Vasto, Lina Marchesani, rispondendo due giorni fa in Consiglio comunale a un’interrogazione di Marco Gallo del Movimento 5 Stelle.
Il consigliere di opposizione ha rivolto una serie di domande all’amministrazione comunale di centrosinistra: quanti bandi sono stati pubblicati dal Comune di Vasto? Quanti sono stati i nuclei familiari che hanno beneficiato dei buoni alimentari? Qual è stata la somma maggiore assegnata allo stesso nucleo familiare? Ci sono state economie sulla complessiva somma assegnata dal Governo Conte al Comune di Vasto?
Il Comune di Vasto sta inviando “le scansioni delle istanze pervenute alla Compagnia della guardia di finanza di Vasto per i controlli del caso. Ad oggi è stata trasmessa quasi la metà delle richieste complessive a mezzo cd”, ha risposto Lina Marchesani.
“In nuclei familiari interessati dalla prima tornata di erogazioni sono stati 995”, mentre nella seconda “sono stati 984. È da precisare che circa 100 richiedenti hanno rinunciato al momento della consegna dei buoni di seconda tornata, essendo venute meno le condizioni di disagio che avevano dato luogo all’ammissione.
Sono state escluse 250 istanze di accesso al beneficio. Tra queste dobbiamo segnalare: le istanze ripetute più volte con mezzi diversi di presentazione e le istanze appartenenti a medesimi nuclei familiari”, ha detto la titolare della delega alle Politiche sociali della Giunta Menna.
La somma maggiore erogata in favore di nucleo familiare in prima tornata è stata pari a 300 euro”, invece nella seconda tornata il massimo non ha superato “90 euro”.
“Il Comune di Vasto ha ottenuto un contributo economico pari a 283mila 775 euro e 13 centesimi, che ha utilizzato per le assegnazioni ai nuclei beneficiari, così come segue. Durante le 6 consegne della prima tornata, sono stati consegnati buoni per una cifra complessiva di 192mila 800 euro. Durante la seconda tornata sono stati consegnati buoni per un ammontare complessivo di 56mila 805 euro. Il totale è, quindi, di 249mila 605 euro. La somma residua, utilizzabile esclusivamente per l’erogazione di bonus alimentari – ha concluso l’assessora – è pari a 34mila 170 euro, per i quali l’amministrazione sta valutando le modalità di utilizzo, entro i termini dell’emergenza”.
Nel replicare, Gallo ha sollecitato la Giunta a fornire spontaneamente in futuro i numeri e non solo dopo le sollecitazioni dell’opposizione.