Un tassello alla volta: videosorveglianza e testimonianze per rimettere insieme i cocci della movida notturna infranta dal pestaggio dello scorso weekend. I carabinieri cercano di risolvere il caso nel più breve tempo possibile. Vogliono arrivare in fretta a chiudere il cerchio attorno agli autori dell’accoltellamento a Vasto Marina.
L’aggressione – Svariate persone contro contro una: così si sarebbe svolta l’aggressione in cui è rimasto ferito un ventiduenne di Montesilvano. Malmenato e ferito a tarda notte in lungomare Cordella e poi trasportato fino a Pescara, dove è stato lasciato davanti all’ospedale Santo Spirito.
Sul pestaggio della notte tra venerdì e sabato indagano i militari della Compagnia di Vasto. Gli investigatori provano a ricostruire tutti gli aspetti dell’episodio: dinamica, identità degli aggressori e motivi che ne hanno scatenato la violenza.
Le indagini – L’inchiesta avviata dagli inquirenti nelle ore successive all’arrivo del ferito all’ospedale di Pescara poggia su due gambe. Il primo piede è il racconto dei testimoni oculari, che non sarebbero pochi: diverse persone sono state convocate nella caserma di piazza Dalla Chiesa per riferire su quanto avrebbero visto. Il secondo punto d’appoggio dell’indagine è la videosorveglianza: i militari del maggiore Amedeo Consales hanno visionato le registrazioni delle telecamere della riviera in cerca di immagini che consentano loro di risalire all’identità dei responsabili.