Ultimi giorni di vacanza per Melissa Nozzi prima della sua partenza per San Marino dove la aspetta la sua nuova esperienza calcistica. La 23enne giocatrice sansalvese da qualche giorno è ufficialmente tesserata con la San Marino Academy, formazione neopromossa in serie A. Per Melissa Nozzi è un’occasione importante, all’ombra del Monte Titano potrà dimostrare tutto il suo valore e costruire un percorso sportivo vincente. Venerdì si trasferirà a San Marino, due giorni di test fisici e poi, lunedì 20 il via alla preparazione in vista dell’esordio stagionale fissato per il 22 agosto.
L’anno scorso – nella stagione interrotta dal Covid-19 – hai giocato in serie C con le Free Girls, ora è arrivata questa chiamata per la massima serie. Come stai vivendo questi momenti?
Non me l’aspettavo. La San Marino Academy mi stava seguendo da tempo, quest’anno sono anche venuti a vedermi in prospettiva di un campionato di serie B. Poi hanno voluto puntare su di me anche per la serie A e sono molto orgogliosa di questo. La serie A sta salendo di livello e sarà una bella sfida. Il primo impatto con la società è stato assolutamente positivo, c’è uno staff impeccabile, siamo seguite da un nutrizionista, ho già ricevuto i programmi di allenamento da svolgere in questi giorni prima di salire su. Già dai primi contatti ho respirato un’organizzazione da serie A.
[ads_dx]Hai già militato nella massima serie quando eri con il Chieti. Che ricordi hai?
Ero molto giovane e ho avuto poco spazio, inoltre non è andata benissimo perché siamo retrocesse. Però conquistare la serie A con una squadra abruzzese mi ha fatto vivere emozioni forti.
Ad accompagnarti a San Marino è stato mister Francesco Mucci, ti ha allenata alle Free Girls ma è una persona che ti conosce bene. Che legame c’è con lui?
Con lui c’è un rapporto umano prima che sportivo. È stato il mio primo mister alla San Paolo femminile, mi ha chiamato quando, a 14 anni, ero ancora con la squadra maschile. Ha sempre messo al primo posto la crescita come persona e i valori umani, un insegnamento che ho fatto mio e in cui credo fortemente. Nell’ultimo anno ha giocato un ruolo fondamentale, ho subito molti cambiamenti e la sua vicinanza è stata importante. C’è un legame che ci unisce e si vede, è evidente. Accompagnarmi a San Marino lo dimostra, non è una cosa che avrebbe fatto chiunque.
Senti che ad appena 23 anni ma con un già lungo percorso alle spalle questo possa essere un momento di svolta nella tua carriera calcistica?
Penso e spero di sì, anche per le circostanze in cui arriva. Il calcio femminile sta andando verso il professionismo quindi spero possa essere la mia occasione. Fino ad oggi ho fatto tante esperienze, sono stata in serie A ma non è arrivato quel salto di categoria. C’era anche lo studio di mezzo (Melissa l’anno scorso si è laureata in fisioterapia, nda) che mi impegnava un bel po’. Ora sono più libera e concentrata sul calcio.
Nel tuo percorso sportivo stai vivendo l’evoluzione del calcio femminile che conquista sempre più visibilità. Una bella opportunità arrivare in A in questa fase di crescita del movimento.
Cinque anni fa sembrava tutto un allenarsi per te stessa, giocare per te stessa. Oggi sono ancora sono ancora poche le giocatrici che vivono di calcio. Però la visibilità è completamente diversa, il futuro è diverso e ci sono grandi prospettive. Io non ho più 18 anni ma non ne ho neanche 30, ho ancora un po’ di anni davanti per poter giocare. E vedere le ragazze che ho conosciuto in nazionale under 17 andare ai Mondiali mi spinge a dare sempre di più.
In una serie A che cresce di livello da difensore centrale ti troverai a marcare attaccanti di assoluto livello. Sara una bella sfida, no?
Sono forti però spero di farcela. A pensarci sono emozionata e questo mi spingerà a dare di più. Gran parte di loro le ho già affrontate col Chieti, anche se non ho avuto molto spazio ma, per citarne una, ho già dovuto marcare Mauro ed è stato un bell’impegno.
Nella serie A 2020/2021 si profila un derby dell’Alto Vastese. Tu originaria di Castiglione Messer Marino, Daniela Sabatino di Castelguidone. Aspetti questo momento?
Lei rappresenta il massimo come calciatrice, con la sua carriera e la sua partecipazione al Mondiale. Non vedo l’ora di doverla marcare! Ci sarà anche un’altra sfida del nostro territorio, quella con Gloria Marinelli, che è di Agnone. Ha giocato con me a Chieti e abbiamo vissuto un anno molto bello insieme. Anche quella sarà una bella sfida.