No a grandi eventi, sì a poche e selezionate manifestazioni durante le quali sarà possibile rispettare il distanziamento sociale e le restrizioni anti Covid-19.
Vasto opta per la strada della prudenza, una scelta che non mancherà di far discutere, e al già noto calendario di “Le piazze della musica” in centro se ne affiancheranno un altro per la marina e uno del settore Cultura.
Il sindaco Francesco Menna, contattato da zonalocale.it, è netto: “I primi numeri di questa stagione ci danno fiducia sulla presenza di turisti (anche se a giugno i dati degli operatori non erano così positivi, nda, LEGGI) Se a causa di un fenomeno di massa dovesse verificarsi la diffusione del contagio, la città si svuoterebbe vanificando il lavoro che stanno facendo albergatori e operatori nel rispetto delle prescrizioni”. Il ricordo del focolaio nel quartiere San Paolo non è lontano: “I cittadini hanno avuto una condotta rigorosa riuscendo a superare situazioni molto particolari. Oggi il Covid non è ancora sconfitto, è necessario affrontare la ripartenza organizzando eventi ridotti, è una questione di prudenza e di rigore”.
[ant_dx]L’estate dell’ipotetico ritorno del Siren Festival, ora del tutto tramontato, avrà quindi come attrazione principale i concerti live delle Piazze della musica: ogni giovedì di luglio e agosto a partire dalle 22 in piazza Barbacani, via Adriatica e piazza Pudente si esibiranno gruppi locali. Appuntamenti simili saranno organizzati alla marina, “Sono occasioni concepite nel rispetto della normativa anti Covid che non creano eccessive occasioni aggregative o di movida notturna, piazze movimentate attraverso concerti così come sta avvenendo nelle città medio-grandi. Abbiamo elaborato il cartellone Liberi di scegliere: i turisti possono scegliere di passare le proprie vacanze a contatto con le nostre bellezze naturali in tutta sicurezza“.
Come prevedibile, non si terranno le notti colorate. Arrivederci quindi a Notte Bianca, Notte Rosa delle Sirene: difficile garantire il distanziamento sociale “dal tramonto all’alba” [LEGGI].
Per quanto riguarda il programma stilato dal settore Cultura, Menna anticipa che saranno prediletti eventi dalla portata non eccessiva: mostre di quadri con ingressi contingentati e misurazione della temperatura, letture e presentazioni di libri in piazza, qualche spettacolo itinerante.
Salta anche l‘appuntamento con il Vasto Film Festival che dall’anno scorso vanta la collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma; “Anche secondo la Fondazione non ci sono i presupposti per organizzarlo”.
Dopo la stagione 2019 caratterizzata dalle roventi polemiche per il Jova Beach Pary saltato, l’estate nel segno del Covid-19 sarà volutamente di tono minore anche rispetto alla vicina San Salvo dove, qualche giorno fa, è stato presentato il calendario delle manifestazioni. Circa 80 gli appuntamenti musicali e d’intrattenimento organizzati con il fondamentale apporto di associazioni e privati [LEGGI], alcuni dei quali a pagamento e da poco meno di mille posti a sedere (ad esempio Biagio Izzo e il rapper Luchè al campo sportivo della marina).
“Sono scelte. Se ci sono privati che hanno proposte da avanzare ben vengano – conclude Menna – Stiamo cercando di concepire uno o due eventi più corposi, ma devo vedere prima l’andamento dell’emergenza. Comunque vada, tutte le manifestazioni saranno controllate. Preferisco questa presenza turistica pacifica e serena al rischio di vanificare il lavoro di ripresa che si sta facendo”.