Mancano gli anestesisti, perciò all’ospedale di Vasto pazienti con fratture rimangono per giorni in attesa di essere operati.
Succede allora che sia costretto ad aspettare un uomo con 9 costole rotte e un polso fratturato, mentre una donna “ha 95 anni, il femore rotto da venerdì e non sappiamo quando si potrà operare. Siamo in grande difficoltà”, raccontano i familiari a Zonalocale. “Tredici pazienti dovevano essere operati, ma non c’erano anestesisti”.
Ormai è emergenza. Alla fine di giugno, tre giorni senza mangiare aspettando di essere portata in sala operatoria ma, una volta entrata, niente intervento perché, nel frattempo, c’era un’emergenza che aveva la priorità: Stefania Iosue, 44 anni, turista di Campobasso, ha dovuto aspettare il suo turno per giorni. “Venerdì 26 giugno – racconta – cadendo da una scogliera nella zona del Monumento alla Bagnante, mi sono fratturata il malleolo, sono stata trasportata in ambulanza al Pronto soccorso di Vasto in ambulanza e sono stata subito visitata. Mi hanno fatto i raggi e diagnosticato una frattura scomposta del malleolo con necessità di ricovero in Ortopedia, dove sono stata trasferita dopo aver effettuato il tampone risultato negativo al Covid-19 nella giornata di domenica. Il giorno stesso sono stata portata in Ortopedia. Lì i medici mi hanno detto che l’intervento era fissato per lunedì, ma ho dovuto aspettare fino a mercoledì per essere operata. Non c’erano anestesisti. Tre giorni a digiuno e con l’ansia per operazione, poi rinviata. Il personale è stato gentilissimo, medici e paramedici sono stati eccezionali cercando di alleviarci la condizione di disagio perché, per mancanza di anestesisti, si poteva procedere solo con le urgenze. Sono addirittura arrivata fino alla sala operatoria, ma poi sono stata riportata indietro perché c’era un’intervento che aveva la priorità. Voglio lanciare un grido d’allarme affinché venga potenziato questo ospedale che, soprattutto nel periodo estivo, accoglie tanti utenti in più. Ortopedia è un reparto molto valido, ma questi operatori sanitari vanno aiutati”.
Romina Vallese ha due familiari in ospedale: “Mi chiedo se sia mai possibile che mio fratello, attualmente ricoverato in Ortopedia con 9 costole rotte e frattura scomposta del polso, in attesa di intervento chirurgico per quest’ultimo, non possa essere operato per mancanza di anestesisti. Mio cognato, con coliche renali da una settimana, bisognoso di intervento per l’applicazione di uno stent, non può essere operato per lo stesso motivo. Sentiamo solo prediche da campagna elettorale già in corso. Mere promesse”. La replica della Asl: LEGGI.