A due anni dalla prossima tornata elettorale, l’assessore alle Politiche sociali e alla Sanità del Comune di San Salvo, Oliviero Faienza, ha rassegnato le dimissioni. Su ciò che ha portato a questa scelta non trapelano particolari; come vuole la prassi in questi casi, le motivazioni ufficiali sono i motivi personali.
Faienza da 8 anni era assessore del Comune di San Salvo. Durante il primo mandato della giunta di Tiziana Magnacca, dal 2012 al 2017, ha avuto la delega alle Attività produttive e al Turismo. Nella primavera del 2017 è stato rieletto nella lista di San Salvo Città Nuova con un ampio consenso: 525 preferenze, il secondo più votato del suo gruppo dopo l’attuale vicesindaco Maria Travaglini (578).
[ant_dx]Le sue attuali deleghe passano quindi al primo cittadino in attesa di un’eventuale ridistribuzione. Se si dovesse scalare nella stella lista in base alle preferenze ricevute ci sarebbe Tony Faga con 469 seguito da Carla Esposito con 357 (prima ci sarebbe Vincenzo Ialacci con 405, ma si è dimesso un anno dopo le elezioni).
Sulle dimissioni di Faienza, il sindaco ha diffuso la seguente lettera:
“Ho ricevuto da Oliviero Faienza, assessore alle Politiche sociali e alla Sanità, una lettera con la quale mi comunica le sue dimissioni. Le ragioni che ha addotto sono personali e non mi sento di volerle discutere né commentare.
Posso però parlare della persona e dell’assessore comunale con il quale ho condiviso decisioni e iniziative in questi ultimi 8 anni. Con dispiacere, e sono certa che il mio pensiero è condiviso da tutti i colleghi di giunta e consiglio, questa maggioranza perde un valido e sensibile amministratore comunale che ha sempre operato per il bene comune.
Ha sempre agito con spirito di sacrificio e competenza, come accade a chi si dedica all’arte della politica, spesso a discapito del tempo riservato agli affetti familiari o all’attività professionale. Pur avendo insistito non sono riuscita a far recedere Oliviero da questa sua decisione che non prevede, per come è la sua cifra caratteriale, alcuna possibilità di fare marcia indietro.
Mi scrive Oliviero: ‘Lascio un settore in salute, malgrado le difficoltà economiche, ma ricco di umanità, dove il fabbisogno e le necessità verso la fascia più debole della popolazione è sempre stato anteposto a tutto’. E ancora: ‘Ringrazio te sindaco per avermi catapultato in questa dimensione nuova e non priva di esperienze piacevoli e formative, seppur indifeso verso un mondo che non mi appartiene ed in cui non mi riconosco’.
Questo è Oliviero a cui auguro buon cammino nel rispetto della sua decisione di tornare a una vita normale.
E nel ringraziarlo pubblicamente, per la passione con la quale ha caratterizzato la sua attenzione per le deleghe ricevute, voglio salutarlo con un pensiero di Mahatma Gandhi, che deve valere sempre per tutti: ‘La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente'”.