“L’ambientalismo sinistro di Cianci e Menna continua a fare vittime. Oltre alle numerose ‘piccole’ discariche sparse qua e là sul territorio comunale, l’abbattimento dei pini nel quartiere San Paolo, l’eternit abbandonato su via Pertini per oltre una settimana, l’amministrazione Menna continua a disinteressarsi della discarica a cielo aperto, situata nei pressi della zona industriale, gestita in violazione alle leggi e in spregio a tutte le norme del buon senso segnalata da noi da oltre un anno”. I sette consiglieri comunali di centrodestra tornano a criticare la Giunta di centrosinistra che amministra Vasto sulla gestione dei rifiuti e sulla lotta alle discariche abutive.
“I video e le foto del 2 luglio 2020 dimostrano in maniera inequivocabile che, a ridosso di importanti aziende tuttora operative, Menna e compagni continuano a tollerare un deposito abusivo di cassette in polistirolo, vuote ma sporche ed originariamente destinate al contenimento di pesce e frutti di mare. Il deposito, integrato da rifiuti di altro genere e di provenienza incerta, gettati da chi pensa di trovarsi di fronte ad un immondezzaio, emana odori nauseabondi e pestilenziali che, tra l’altro, favoriscono l’addensamento di cani, ratti, cinghiali e altri animali selvatici; il disordine, dovuto allo spandimento dei contenitori inquinati e delle buste, crea una immagine penosa per chi passa nelle vicinanze. La motivazione deve essere ricercata nella mancanza di vigilanza del sito e nella mancata raccolta dei rifiuti evidentemente effettuata a frequenze inadeguate. Il rimedio, semplice, già
segnalato da oltre un anno, consiste nell’aumento dei turni di raccolta, nel fornire le chiavi dei gabbiotti solo ai commercianti che hanno diritto a conferire nel deposito e nella vigilanza costante del sito attraverso l’utilizzo di fototrappole e video sorveglianza. L’istallazione delle ‘foto trappole’, da noi auspicata da più di un anno, ma che per il Comune di Vasto sono ancora un oggetto non identificato, oltre a fungere da deterrente, consentirebbe alle forze dell’ordine di sanzionare gli incivili. Non è possibile che i cittadini, i commercianti di pesce e le aziende che si trovano a ridosso del sito debbano tollerare ulteriormente questo disservizio, nonostante i pesanti tributi che versano nelle casse comunali. In attesa della realizzazione dell’isola ecologica di Peter Pan, promessa prima da Lapenna e poi da Cianci e Menna, l’amministrazione comunale risolva almeno questo ‘banale’ problema che ha dimostrato, ancora una volta, tutta l’incapacità dell’esecutivo cittadino buono solo a fare proclami, videomessaggi, selfie, abbattere pini, vendere il patrimonio comunale e a consegnare premi e pergamene”.