È previsto per oggi in Regione il vertice sulla situazione dell’ospedale di Vasto. L’appuntamento è all’assessorato alla Salute, delega di competenza di Nicoletta Verì. Oltre ai lavori per riaprire i piani attualmente chiusi in seguito al crollo del solaio della stanza n. 2 di Chirurgia, c’è anche il nodo dell’ordinanza di Francesco Menna sulla verifica delle condizioni di tutto lo stabile. Quest’ultimo tema ha portato a uno scontro frontale tra il primo cittadino e il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, con entrambi che hanno annunciato di rivolgersi alla Procura [LEGGI].
La vicenda sta avendo inevitabili riflessi politici anche in Regione. Il vicepresidente della commissione Sanità, Francesco Taglieri (M5S) ieri ha presentato un’interpellanza alla giunta. All’esponente pentastellato non è piaciuta la dura replica di ieri di Schael: “Fin dal suo insediamento a seguito della nomina del presidente Marsilio, ci siamo ormai abituati a dichiarazioni pubbliche e sui social per fare valutazioni di natura prettamente politica, dagli attacchi a consiglieri regionali di opposizione e [ant_dx]altre istituzioni, puntualmente di un colore politico diverso rispetto a quello della giunta regionale di centrodestra”.
“Ci ritroviamo – continua Taglieri – a leggere costantemente le valutazioni personali del direttore Schael attraverso la stampa e i social network, da cui emergono spesso posizioni che mal si conciliano con un ruolo tecnico e non politico. Addirittura vediamo che le stesse riflessioni del direttore vengono, talvolta, rilanciate anche dai canali social della stessa azienda ospedaliera, allargando così l’uso potenzialmente improprio anche dei canali istituzionali della Asl. Ci sono tutti gli estremi per fare una riflessione sul comportamento di un manager che non ha ottenuto i risultati previsti, nonostante il generoso aumento di stipendio. L’assessore Verì e il presidente Marsilio farebbero bene a prendere provvedimenti”.
Ancora più drastico è il Pd provinciale che con il proprio segretario, Gianni Cordisco, chiede le dimissioni del manager: “Schael si dimetta da direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti e scenda in politica visti i suoi continui e ripetuti comunicati stampa da politicante allo sbaraglio. Shael dovrebbe occuparsi del perché non consente all’ospedale di Vasto un numero adeguato di anestesisti addirittura molto inferiore al passato e di questo passo con un numero di prestazioni e interventi chirurgici crollato a causa sua. Il suo deve essere un ruolo meramente tecnico e di garanzia. Lo invitiamo a sollecitare la Regione e in particolare l’assessore Verì a dire a chiare lettere cosa la Regione sta facendo e intende fare per il San Pio”.
I due consiglieri comunali della Lega di Vasto, Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro attaccano, invece, apertamente il sindaco: “Siamo contenti che Schael si sia incaricato di smascherare Menna che, rimasto orfano dell’ex assessore Paolucci e del suo incarico di segretario particolare ben retribuito, sembra lavorare ancora per lui. Menna sa bene di chi sono le responsabilità della decadenza dell’ospedale, ma si rifugia in Procura come fanno i bambini, sotto la gonna della mamma, quando non hanno il coraggio di assumersi responsabilità. Tenta di riproporsi ai cittadini come l’eterno bravo ragazzo, lindo, pinto e senza macchia. Schael lo inchioda ancora una volta e gli cuce addosso la peggior etichetta per un politico: il fuggitivo. Menna scappa, si rifugia un giorno in Procura e l’altro in parrocchia. A maggio 2021 non potrà scappare al giudizio dei cittadini. L’anno scorso ha litigato con il Prefetto, quest’anno con la Asl. Possibile che sia sempre colpa degli altri? Ma l’ospedale non è Jovanotti. E sul ‘San Pio’ le responsabilità sue e di Paolucci sono ormai agli atti, come ben sanno primari, infermieri e tutto il personale sanitario. Gente che non scappa e che continua a lavorare nonostante le promesse del Pd mai mantenute”.