Aprire il parco Aqualand “il prima possibile”. Lo chiedono “di nuovo con forza” Avanti Vasto e Patto con Vasto.
“Sono passati più di 15 giorni dall’approvazione dell’ordine del giorno sul Parco Aqualand del Vasto è non sono ancora arrivate novità positive”, scrivono in una nota congiunta i consiglieri comunali della due forze liste civiche, Maria Molino, Giovanna Paolino, Elio Baccalà e Mauro Del Piano.
Le due liste civiche chiedono alla Regione di stringere i tempi, perché luglio è alle porte: “Il Consiglio Comunale, con 21 voti favorevoli ed un solo astenuto, ha condiviso la necessità di affrontare la vicenda del Parco Acquatico della nostra città.
Maggioranza e minoranza hanno chiesto di ‘promuovere ogni idonea iniziativa atta a garantire la riapertura del Parco…’.
Si è anche svolto, così come chiesto dal Consiglio Comunale, l’incontro con i vertici regionali, presenti il presidente Marsilio e l’assessore al turismo Febbo, nonché alcuni consiglieri del territorio”.
Dal 3 giugno, giorno in cui la direzione della struttura acquatica di località Incoronata gestita da privati ma ri proprietà del Comune ha annunciato l’intenzione di non riaprire in questa stagione turistica funestata dall’emergenza Covid. La mancata riapertura è divenuta subito un caso politico, con un dibattito in Consiglio comunale e un sopralluogo di Marsilio insieme ad assessori e consiglieri regionali. “Ma niente è cambiato, il parco continua ad essere chiuso”, tuonano i quattro consiglieri comunali.
“Noi riteniamo che non sussistano le ragioni per non aprire Aqualand, altri parchi anche nella nostra regione sono già stati riaperti, nel rispetto delle vigenti normative emanate dalla regione in materia di Covid.
Il danno di immagine ed economico per la nostra città a vocazione turistica, legato alla vicenda dei tanti lavoratori coinvolti, che hanno perso il lavoro, rischia di compromettere un intero settore.
Chiediamo, di nuovo con forza, si faccia tutto il possibile per aprire il parco il prima possibile.
Sollecitiamo la Regione attraverso il proprio Assessorato al Turismo, il gestore e tutti gli enti interessati a trovare le opportune soluzioni, nel rispetto dell’emergenza sanitaria in atto, per la riapertura del Parco, con osservanza degli impegni sanciti dalla convenzione, ma soprattutto agli obblighi con i nostri concittadini”.