Di cosa parliamo – La presa di posizione di Avanti Vasto e Patto con Vasto, due liste civiche di centrosinistra che sostengono l’amministrazione comunale, suscita la reazione del centrodestra. I quattro consiglieri comunali delle due liste civiche lanciano l’allarme sulla riapertura del parco aquatico Aqualand del Vasto, di proprietà del Comune e gestito da una società privata: sono trascorsi 15 giorni dall’incontro col presidente della Regione, Marco Marsilio, ma la struttura è ancora chiusa. Per questo, chiedono all’amministrazione Menna di sollecitare il governo regionale a intervenire. Una richiesta che scatena la replica stizzita dei sette consiglieri comunali di centrodestra.
VASTO – “Siamo contenti che, come noi, anche alcuni consiglieri di maggioranza, a differenza ed in contrasto con il gruppo del Pd, abbiano a cuore la riapertura del nostro Parco Acquatico e il rispetto della convenzione da parte del concessionario”, scrivono in una nota Francesco Prospero e Vincenzo Suriani di Fratelli d’Italia, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa (Lega), Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Edmondo Laudazi de Il Nuovo Faro e Guido Giangiacomo di Forza Italia. “Nel contempo, però, non comprendiamo cosa dovrebbe fare la Regione per facilitarne la riapertura. Infatti, la Regione Abruzzo ha emanato con largo anticipo i protocolli di sicurezza per i parchi tematici, rendendosi disponibile a rivederli in alcune parti, previo esame delle proposte dei gestori.
Da allora – affermano i rappresentanti del centrodestra – Aqualand del Vasto non ha inviato alla Regione alcuna proposta, mentre il Parco Onda Blu della vicina Tortoreto ha confermato l’apertura per il prossimo 4 luglio. È evidente, allora, che la mancata apertura non sarebbe legata ad alcuna impossibilità oggettiva all’esercizio dell’attività, ma ad una mera scelta imprenditoriale del gestore in violazione del periodo minimo di apertura stagionale previsto in convenzione (1° luglio-31 agosto). Invitiamo, pertanto, l’amministrazione Menna e per lei i consiglieri di maggioranza che, a differenza di quelli del Pd, hanno a cuore la riapertura del Parco, a sollecitare il gestore al rispetto della convenzione per tutelare l’occupazione, l’economia del territorio e il nostro patrimonio comunale”.
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