Per i consiglieri di Fratelli d’Italia, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, “le spese che l’amministrazione Menna, e in particolare l’assessore Paola Cianci, stanno sostenendo per la stesura del Biciplan, opera ormai mitologica alla base della cosiddetta mobilità sostenibile, sono troppo alte”.
I consiglieri di centrodestra tornano a evidenziare “la cattiva gestione e manutenzione delle piste ciclabili all’interno del Comune di Vasto“, ricordando all’assessore Cianci e al sindaco Francesco Menna “lo stato della pista ciclabile del Vallone Lebba, opera faraonica e mai completamente terminata, dopo anni di incuria e abbandono, e le mancate opere di realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, interrotte da diversi mesi nella parte nord del Comune di Vasto, che rischia così di essere isolato e emarginato dal resto del tracciato ciclopedonale”.
“Nonostante il disastroso stato delle piste ciclabili e della mobilità ciclistica nel Comune di Vasto – proseguono -, l’amministrazione Menna ha più volte annunciato di stare elaborando un ‘Biciplan’ che dovrebbe contenere le linee guida di una mobilità sostenibile che finora esiste solamente nei proclami di qualche assessore e di qualche consigliere di maggioranza”.
Per queste ragioni i consiglieri Suriani e Prospero hanno presentato un’interpellanza, che verrà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale, e in cui chiedono anche di “tenere conto di altri aspetti, organizzativi e interni, e di riunioni tenute di recente in merito alla mobilità sostenibile”.
Nell’interrogazione FdI ricorda che:
– In data 30.7.2019 con determinazione dirigenziale 786 veniva conferito un incarico dal dirigente Luca Mastrangelo all’architetto Alessandro Tursi di Giulianova per la “redazione del I stralcio funzionale” del cosiddetto Biciplan, sulla base del preventivo presentato dal professionista, per un importo di euro 10.000, compreso di progettazione e di due incontri di presentazione;
– Con successiva determinazione dirigenziale 399 del 4.6.2020, sempre firmata da Mastrangelo, veniva conferito un secondo incarico all’architetto Tursi, per un ulteriore importo di euro 10.000, per la realizzazione del “II stralcio funzionale” del cosiddetto Biciplan, anche questo comprensivo di due incontri di presentazione;
Per queste ragioni, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia chiede a Cianci e Menna:
– Quando e se intendono ripristinare la funzionalità della pista ciclabile del Vallone Lebba sommersa, da tempo immemore, da immondizie, fango e vegetazione;
– Quando e se intendono garantire il completamento dei lavori nel tratto cittadino della Via Verde;
– Se non intendono ripristinare o terminare le suddette piste ciclabili, a che serve continuare a parlare di “mobilità sostenibile” in assenza di qualsiasi attuazione concreta dell’amministrazione comunale?;
– Qual è l’importo complessivo previsto da questa amministrazione per la redazione del cosiddetto Biciplan, all’interno del bilancio triennale di previsione 2020/2022;
– Quanti altri “stralci funzionali”, al costo di 10.000 euro l’uno per la finanza pubblica, dobbiamo aspettarci per il definitivo completamento del cosiddetto Biciplan.