18 auto abbandonate, ormai non funzionanti di cui 16 nel Vastese. È il frutto dei controlli e dell’attività dei carabinieri forestali di Gissi, Vasto e Lanciano mirati al contrasto dell’abbandono di veicoli nella vegetazione o nelle campagne.
Le carcasse rinvenute sono così distribuite: 8 in territorio di San Salvo, 4 a Palmoli, 2 a Fresagrandinaria, 2 a Tufillo, 1 a Miglianico, 1 a Lanciano.
“I successivi accertamenti – spiega una nota dei carabinieri forestali – hanno consentito di rintracciare tutti i proprietari: uno di essi è stato denunciato all’autorità giudiziaria per inottemperanza a una precedente ordinanza sindacale che prevedeva la rimozione e lo smaltimento di una carcassa di autoveicolo e per gestione illecita di rifiuti speciali. La maggior parte dei proprietari è stata sanzionata ai sensi del Decreto legislativo n. 209/2003 di attuazione della direttiva europea relativa ai veicoli fuori uso, che prevede il conferimento obbligatorio ad un Centro di raccolta autorizzato. Gli altri, per i quali è stata accertata l’avvenuta radiazione dal P.R.A., sono stati sanzionati per abbandono di rifiuti ai sensi del Decreto legislativo n.152/2006 (Testo unico ambientale)”.
[ant_dx]Per tutti i proprietari è scattato l’obbligo di rimozione e avvio a smaltimento e sono state elevate sanzioni per 27mila euro complessivi. Nei quattro casi in cui gli autoveicoli sono stati rinvenuti su suolo pubblico, si è proceduto, in collaborazione con l’amministrazione comunale interessata, all’immediata rimozione e conferimento ad un autodemolitore autorizzato, con spese a carico dei proprietari.
“I veicoli abbandonati – spiega il comandante Nevio Savini – determinano un elevato inquinamento ambientale per la presenza di metalli, gomme, plastiche, pneumatici, batterie, vetri, grassi motore, olii esausti, carburanti e lubrificanti che, esposti nel tempo agli agenti atmosferici, si riversano nell’ambiente circostante, fuoriescono e penetrano nel terreno. Nel caso di veicoli fuori uso i proprietari hanno l’obbligo di provvedere alla rottamazione conferendo il mezzo ad un Centro di raccolta autorizzato, direttamente o tramite soggetto autorizzato ed alla cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.)”.