A Vasto nasce il catasto arboreo, strumento che consentirà di censire e monitorare lo stato di salute di tutti gli alberi presenti sul territorio comunale. A curare il progetto è la Abruzzo Tree Expert, società con esperienza ventennale nel settore, con il coordinamento dell’agronomo Massimo Rabottini. Nella prima fase, per cui l’amministrazione comunale ha impiegato 13mila euro (metà della cifra è stata utilizzata per il software gestionale), sono stati censiti 538 pini (Vasto Marina Pinetina zona Bagnante, Pinetina Parco Suriani, Fosso Marino, Pinetina Viale Duca degli Abruzzi, Via Mario Molino, Villetta Via Ciccarone, Villa Comunale , Via Tre Segni e Corso Garibaldi).
“Quella che presentiamo – ha spiegato l’assessore ai servizi manutentivi Gabriele Barisano – è solo una prima fase del progetto. Siamo il secondo Comune in provincia di Chieti a dotarci di questo strumento, segno che c’è grande attenzione alla cura del verde. Ogni albero avrà una sua carta d’identità che i cittadino potranno consultare sul sito del Comune. I lavori, in collaborazione con l’ingegner Domenico Martino e il dottor Francesco Marsico del settore manutenzioni, erano iniziati già mesi fa, poi sono stati interrotti dal Covid e ora conclusi. Il nostro obiettivo è quello di proseguire nel censimento degli alberi, chiaramente dovendo tener conto delle risorse economiche disponibili”.
Rabottini ha spiegato che “l’obiettivo è quello di avere una mappa del rischio” avendo come linee guida “la massima conservazione degli alberi, dove possibilie, e la minimizzazione dei rischi”. Il censimento è iniziato dai pini poichè “più pericolosi per un potenziale danno”, concentrando l’attenzione in zone come la villa comunale e le aree a margine stradale. “Tutte le piante hanno una loro storia e un loro vissuto e, conoscendola, possiamo attuare le giuste misure di conservazione”.
[ads_dx]Ogni albero della città sarà identificato da una targhetta, sarà geolocalizzato e avrà una sorta di carta d’identità con i dati, i problemi e il fattore di rischhio. “Il catasto arboreo rappresenta un punto zero che aiuterà anche la gestione delle risorse in base alla criticità. Con l’estensione della mappatura si potranno programmare le azioni di cura ordinaria e straordinaria in maniera puntuale mentre oggi, in mancanza di dati, si agisce sulle criticità rilevate”.
Dalla prima ricognizione sui 538 pini – si stima che in città solo di questa tipologia ci siano 2-3mila alberi – sono già emerse delle criticità. Saranno infatti da tagliare due alberi in via Mario Molino dove, già in passato, ci sono stati problemi di caduta sulla strada, fortunatamente senza gravi conseguenze [LEGGI]. Gli alberi a maggiore rischio sono stati sottoposti ad una tac, per evidenziarne in profondità le problematiche, e sono state fatte le prescrizioni con un periodo di ricontrollo che va dai 6 mesi ai 5 anni. Questo perchè la cura del verde sia un’azione costante e non sporadica.
“Vasto ha un patrimonio arboreo importante – ha sottolineato Rabottini -, dall’alto valore ornamentale”. Oltre ai tre alberi già inseriti nella lista degli alberi monumentali, “ci sono alcuni pini e querce di valore per cui vale la pena avere una mappa completa”. Il primo passo è stato quindi fatto e ora si andrà avanti. “Stiamo valutando di censire, a settembre, gli alberi che sono nelle aree degli edifici scolastici – ha annunciato Barisano -. Sarebbe l’occasione per coinvolgere anche i nostri studenti in un progetto di educazione ambientale”.