I lavori sarebbero dovuti iniziare lunedì, ma non si sa bene di quale settimana, mese o anno, d’altronde la Sp 150 conosce bene ritardi e lungaggini burocratiche.
Ad alzare lavoce sono i sindaci di Guilmi, Carlo Racciatti, e Carpineto Sinello, Antonio Colonna. La vicenda è quella ben nota degli asfalti finanziati dai famosi 9 milioni di euro dal masterplan Abruzzo per il Vastese (ai quali si aggiungono altri 4 milioni per la fondovalle Treste). Buona parte dei tratti sono in corso di realizzazione – pur non mancando lamentele sulla qualità degli interventi – ma sulla Sp 150 no, nonostante l’aggiudicazione dei lavori avvenuta nel settembre 2019.
La strada che collega i due paesi rientra nel Distretto 6 appaltato dal Comune di Schiavi d’Abruzzo [QUI TUTTI I TRATTI INTERESSATI] ed è interessata da buche profonde anche oltre 30 centimetri che mettono a dura prova la resistenza dei veicoli e i nervi di chi vive in quelle zone. Così, stamattina, i mezzi comunali, a spese dell’ente, ha cercato di conferire un minimo di decoro a quell’asse viario ridotto ai minimi termini.
“È trascorso quasi un anno e non si vedono ancora i lavori realizzati – dicono Racciatti e Colonna – Per dare una dignità a questa strada è il Comune che con i propri uomini e i propri mezzi che deve intervenire per garantire la circolazione. Questa strada sta distruggendo l’economia dei piccoli paesi già messa ulteriormente a dura prova dall’emergenza coronavirus: qualsiasi persona che viene da noi per acquistare una casa o per visitare il paese ci ripensa”.
I lunghi tratti dissestati inoltre mettono a repentaglio non solo l’incolumità dei residenti, ma influiscono anche sulla circolazione dei mezzi di soccorso: “Rischiamo incidenti tutti i giorni. Anche gli operatori del 118 si lamentano perché impiegano il doppio del tempo. Non è possibile che sono stati appaltati i lavori e in questo distretto non ancora iniziano. Non [ant_dx]sappiamo più a che Santo votarci e stiamo optando un’azione legale contro la Provincia che ci ha ormai abbandonato. Abbiamo provato a sollecitare anche la ditta, ci viene risposto che i lavori inizieranno lunedì, ma di lunedì ne sono passati ormai fin troppi”.