Le norme dettate dalla pandemia hanno modificato, ma non cancellato, l’ormai tradizionale appuntamento del 21 giugno del Coro polifonico Stella Maris. Dal 2015, quando fu il piazzale della chiesa di San Michele ad accogliere per la prima volta l’evento, il concerto all’alba nel giorno del solsistizio d’estate è dinvenuto un appuntamento amato e apprezzato dai vastesi – e non – con l’area della chiesetta di Punta Penna, dove dalla seconda edizione si è spostato il concerto, che ha accolto un numero sempre crescente di partecipanti.
“Quest’anno le restrizioni conseguenti alla gravissima emergenza Covid19 hanno reso non possibile la edizione 2020 del Solstizio d’Estate”, spiegano dall’associazione musicale. Ma la volonta dei coristi diretti da Paola Stivaletta era quella di lasciare comunque un segno per questa giornata, per augurare, come ogni anno, una buona estate attraverso la muisica.
E così, nel giorni scorsi, i coristi si sono cimentati con la realizzazione di un mini-concerto virtuale, registrando da casa quattro brani che avrebbero trovato spazio nel concerto, l’epiitaffio di Sicilo (II sec AC), Sumer is Icumen in (XIII sec), La Moresca (XVI sec) e Tourdion (XVI sec), accompagnati dalle immagini dei concerti del passato.
E, questa mattina, senzal la presenza del pubblico, i coristi, opportunamente distanziati e con le mascherine d’ordinanza, hanno atteso silenziosamente il sorgere del sole sulla spiaggia di Vasto Marina, con lo sguardo rivolto verso il mare e il monumento alla Bagnante. Solo poche note ad accompagnare un momento intimo ma intenso, come saluto simbolico ad un’estate che possa rappresentare per tutti una stagione di ritrovata serenità con un pensiero a tutte le persone che, nei mesi critici dell’emergenza Coronavirus, hanno vissuto momenti di difficoltà.
Un “saluto all’estate” che vuole essere anche un auspicio perchè si possa tornare preso all’attività concertistica, nel rispetto di tutte le norme, e dando già l’appuntamento al 2021 per il concerto all’alba nel suo formato tradizionale.