“Apprezzo l’annuncio che sembra almeno smentire le ipotesi che con insistenza sono circolate nel corso di questi 17 mesi di governo Marsilio circa la volontà del centrodestra di rivedere la programmazione edilizia e di procedere a una revisione prodonda puntante ad un ospedale unico Vasto-Lanciano. Manca però tutto il resto”. A mostrarsi scettico verso la promessa di nuovo ospedale a Vasto è Silvio Paolucci, predecessore dell’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.
“Non c’è – dice a Zonalocale il consigliere regionale del Pd – nessun atto o delibera e, per quello che mi risulta dopo la risposta alla mia interrogazione, neanche una nota o corrispondenza tra Regione Abruzzo e Ministero dopo la delibera di Giunta regionale 742 del 2018 che porta ancora la mia firma. Quindi la richiesta forte è che Marsilio parli per atti deliberati; non mi pare di chiedere troppo dopo 17 mesi di governo”. Paolucci afferma che i tempi si sarebbero allungati perché il Governo regionale di centrodestra voleva “rivedere la programmazione della rete dei reparti in tutta la regione” e “non volevano ricorrere al progetto di finanza ponendosi così il tema di trovare ulteriori risorse perché altrimenti avrebbero dovuto scegliere un solo ospedale tra Avezzano, Vasto e Lanciano e la stessa assessora aveva indicato comunque come prioritario il nuovo ospedale di Avezzano in Commissione Salute della Regione, ma è stata smentita poi dai noti eventi di cronaca nell’ospedale San Pio da Pietrelcina”.
“Data l’estrema confusione delle parole pronunciate, l’assenza di qualsiasi provvedimento di programmazione a firma Marsilio, oggi prendo per buono l’annuncio in base al quale non procedono sulla strada dell’ospedale unico Vasto-Lanciano, ma denuncio tutto il resto, ovvero che da 17 mesi conosciamo solo le loro note stampa, ma non c’è nessun provvedimento sul punto firmato e approvato dalla Giunta lenta”.
Centrosinistra: “Verì venga in Consiglio comunale” – “La situazione è insostenibile: basta con gli spot e le polemiche. La Regione dica cosa vuole fare”. È dura la reazione dei consiglieri comunali del centrosinistra che amministra Vasto alle dichiarazioni di Verì. I gruppi consiliari della maggioranza che sostiene il sindaco, Francesco Menna, hanno depositato stamattina una richiesta di Consiglio comunale straordinario “per fare chiarezza sulle reali intenzioni dei vertici regionali circa il futuro del presidio ospedaliero di Vasto, nel quadro complessivo della sanità nel territorio del Vastese”. Pd, Avanti Vasto, Patto con Vasto, Italia Viva, Filo Comune e Città Virtuosa attaccano: “Ormai ad oltre un anno dall’insediamento della nuova Giunta regionale stiamo assistendo ad una ‘politica delle denuncia’ si quanto fatto o non fatto dalla precedente gestione, quella, lo ricordiamo, che, per la maggior parte del suo mandato, ha dovuto gestire e risolvere la fase commissariale. Nel frattempo abbiamo assistito al progressivo smantellamento dei servizi erogati presso il San Pio, ad una gestione lacunosa ed insoddisfacente della fase emergenziale e a dubbie scelte gestionali, ultima in ordine di tempo la questione della dialisi, ma anche omissioni organizzative relative a personale, manutenzione, nomine e concorsi, liste di attesa interminabili per interventi e visite specialistiche”. Quindi chiedono che Marsilio, Verì, e il direttore generale della Asl, Thomas Schael, riferiscano nell’Aula Vennitti.