La vicenda degli alberi del quartiere San Paolo si trasforma in caso politico. Il taglio dei grossi pini, a detta del sindaco Francesco Menna, si è reso necessario a causa delle radici che pregiudicavano la sicurezza della zona [LEGGI]. Una scelta non condivisa dai residenti e anche dal Wwf che ieri ha invitato il Comune a fermarsi [LEGGI].
A prendere posizione contro quando sta avvenendo in via Ritucci Chinni ora sono i consiglieri comunali di centrodestra Vincenzo Suriani e Francesco Prospero (Fratelli d’Italia), Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa (Lega), Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Guido Giangiacomo (Forza Italia) che non riservano stoccate all’indirizzo del sindaco e dell’assessore Paola Cianci definita “Attila in gonnella”.
“Siamo fermamente contrari al taglio indiscriminato di dieci pini, perfettamente sani, che si sta consumando in queste ore in via Ritucci Chinni – affermano – Questo taglio indiscriminato, giustificato con scusanti degne di un film comico, non può avvenire in silenzio e senza che si registri la nostra ferma protesta. Questa amministrazione [ant_dx]si conferma un nemico totale del verde pubblico e, dalla capitozzatura degli oleandri, fino alle potature fuori stagione, per arrivare alla rimozione dei pini di San Paolo, dimostra di non azzeccarne una in materia di verde urbano. Si confermano ambientalisti da salotto, che amano l’ambiente quando si configura sotto forma di business, e se ne fregano delle piante e del verde per tutto il resto del tempo”.
“Le scuse patetiche di Francesco Menna sui lavori di riqualificazione (non si potevano fare salvando i pini?) e il silenzio complice di Paola Cianci, novella Attila in gonnella che sta distruggendo il verde urbano vastese – l’affondo finale dei consiglieri di minoranza – ci confermano la necessità di avvicendare questi personaggi, che stanno devastando Vasto a tutti i livelli, compreso quello del decoro e della tenuta del verde pubblico. Intanto si fermino le seghe e si preservino i pini di via Ritucci Chinni, patrimonio della città e di tutti i vastesi”.