Pochissime prenotazioni per giugno, più speranze per luglio e soprattutto per agosto. La stagione balneare più difficile inizia a rilento a Vasto come su tutta la costa italiana. Gli hotel di Vasto Marina puntano sui “turisti consolidati” e sui vacanzieri di prossimità: coloro che provengono dalle regioni vicine, in genere per trascorrere al mare più di un weekend nel corso dell’estate.
“Eravamo fermi a febbraio. Siamo ripartiti con l’arrivo delle prime richieste il 3-4 giugno. In concomitanza con la riapertura dei confini tra regioni, sono ricominciati i contatti. I potenziali clienti chiedono informazioni sui protocolli di sicurezza”, racconta Michele Di Chiacchio, presidente del consorzio Vasto Golfo d’Oro, che raggruppa 16 albergatori.
Male giugno, salvare luglio, speranze su agosto – “Attualmente non siamo tutti aperti, stiamo riaprendo in base alle prenotazioni, ma tra il 20 e il 27 giugno tutti i nostri consorziati saranno in attività. Apriamo perché siamo persone responsabili, comprendiamo la situazione, che è quella che è. Cerchiamo di lavorare per noi e per i dipendenti consolidati, che non vogliamo lasciare a casa. Soprattutto nelle strutture stagionali, si cerca di modulare l’impiego del personale a seconda delle necessità e delle prenotazioni” che, al momento, arrivano col contagocce: “A giugno ne abbiamo pochissime, perché la riapertura della circolazione tra regioni è stata decisa a ridosso della data prevista del 3 giugno, quindi le vacanze di questo periodo sono saltate quasi per tutti, vista l’incertezza. Sono mancati soprattutto gli eventi, come il Giro d’Italia a maggio e i tornei di calcio, ma anche i viaggi organizzati, su cui hanno inciso le limitazioni dei trasporti; la capienza dei mezzi è più che dimezzata per l’obbligo di distanziamento interpersonale: se prima in un pullman potevano viaggiare 50 persone, ora servono almeno due bus per lo stesso numero di passeggeri. Invece per luglio e agosto qualcosa c’è già, iniziano ad arrivare le prenotazioni, ma dobbiamo scordarci i numeri degli anni passati. Possiamo prevedere un luglio ancora complicato, ma agosto dovrebbe essere il mese più recuperabile, se consideriamo la tendenza delle persone a tornare gradualmente a una vita quanto più normale possibile col trascorrere delle settimane”.
Stagione 2020 con habitué e regioni vicine – “Va comunque considerata la situazione economica delle famiglie, perché tante persone non hanno lavorato per più di due mesi, altre hanno avuto la cassa integrazione e tutto questo incide ovviamente sulla capacità di spesa delle famiglie. Certo, la situazione sanitaria vissuta da Lombardia e Veneto incide su tutta l’Italia, perché sono regioni da cui annualmente partono più persone per le vacanze. Speriamo soprattutto nei clienti fidelizzati, abituati a scegliere Vasto e le nostre strutture, di cui si fidano. La maggior parte degli alberghi è a gestione familiare, abbiamo tutto l’interesse affinché nessuno si ammali. Ci aspettiamo anche le prenotazioni di prossimità. Più in generale, potrebbe aumentare la domanda interna”.
Precauzioni – “Gli hotel si sono attrezzati, nel rispetto delle norme, dotandosi di due camere da destinare a persone di cui eventualmente dovesse riscontrarsi la positività al virus, in modo da isolare i positivi in base al protocollo applicandone tutte le precauzioni”.
“Collaborare” – “Al di là di tutte le negatività che ha portato questa emergenza, credo che quest’anno più che mai si possa ripartire trovando un rapporto di collaborazione. Dobbiamo lavorare insieme visto che la situazione è già difficile, più si collabora e più si riesce a superare questo momento, unendo le forze di privati e istituzioni, anche degli enti che svolgono i controlli”.