Tutti i partiti sono d’accordo. La conferenza dei capigruppo ha elaborato un documento condiviso da maggioranza e opposizione. Voto quasi unanime: il Parco Aqualand deve riaprire anche in questa estate di convivenza con l’emergenza coronavirus. Si è astenuto il solo Simone Lembo (Pd), che avrebbe voluto, oltre al previsto confronto con Regione e gestori, anche un tavolo tecnico per raffrontare tutti i problemi connessi alla riapertura. L’esito della votazione: 21 sì, un astenuto.
“Nei prossimi giorni il sindaco incontrerà, insieme ai gestori, il presidente della Regione Abruzzo e l’assessore regionale al Turismo; con loro si confronterà per individuare idonee soluzioni per salvare l’imminente stagione estiva”, comunica l’amministrazione comunale.
Il sindaco, Francesco Menna, considera “prioritario il pieno coinvolgimento di Governo e Regione, anche attraverso l’individuazione di forme dirette di sostegno che raggiungano il risultato della riapertura” perché la chiusura per un’intera stagione estiva causerebbe “gravi ricadute per tutto l’indotto delle imprese turistiche – uno dei settori che sta maggiormente subendo la presente crisi – con un calo rilevante delle presenze e dei fatturati, nonché per l’occupazione di circa 150 unità lavorative, tra cui molti giovani, studenti e disoccupati”.
“Il Comune di Vasto – annuncia Menna – in considerazione della prossima scadenza dell’attuale convenzione, fissata al giugno del prossimo anno, ha dato mandato ai propri uffici di procedere speditamente alla verifica del rispetto degli obblighi contrattuali e, quindi, ad esperire apposita procedura ad evidenza pubblica per il nuovo affidamento del servizio di gestione del parco”
Il documento dell’opposizione – Riaprire il Parco Aqualand. Lo chiedono centrodestra e lista civica Il Nuovo Faro all’amministrazione comunale di Vasto. I consiglieri comunali Francesco Prospero, Vincenzo Suriani, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomno, Edmondo Laudazi, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa lo hanno messo nero su bianco in una risoluzione con cui vogliono impegnare la Giunta Menna a far aprire il parco del divertimento acquatico di località Incoronata dopo l’annuncio della società di gestione [LEGGI]: quest’anno i cancelli della struttura di località Incoronata resteranno chiusi.
In corso la seduta del Consiglio comunale in videoconferenza [GUARDA].
Nella premessa del documento, gli esponenti di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Il Nuovo Faro e gruppo misto ricordano che il parco, “di esclusiva proprietà comunale”, è stato costruito “con fondi pubblici” e senza che sia costato “una sola lira alle casse comunali, per avere un’attrazione turistica in grado di fungere da volano per l’occupazione e l’economia del territorio”. Il 31 agosto del 1994, quando era in carica l’amministrazione Tagliente, con il contratto numero 4603, “il Comune di Vasto affidava in concessione alla società Aqualand del Vasto srl la gestione” della struttura del divertimento “per la durata di dieci anni”; intesa negoziale poi rinegoziata e rinnovata nel 2003 dall’amministrazione Pietrocola.
“La convezione per la gestione del parco acquatico – si legge nel documento dell’opposizione – terminerà il prossimo 14 giugno 2021”. In un comunicato del 3 giugno, la società di gestione ha comunicato la decisione di non riaprire l’Aqualand nell’estate 2020 a causa dei problemi legati all’emergenza coronavirus. “Tale decisione unilaterale – scrivono i 7 consiglieri – determinerebbe la perdita di circa 150 posti di lavoro stagionali, nonché pregiudizi per gli impianti del parco e per il patrimonio comunale che, vista l’imminente scadenza della concessione, potrebbero influire sul valore economico e sull’appetibilità della gestione dell’Aqualand per la prossima stagione estiva”. Vista l’ordinanza numero 72 del 7 giugno 2020, che contiene le linee guida per la riaprtura dei parchi acquatici, secondo l’opposizione non ci sarebbe “alcun motivo ostativo all’apertura”.
Centrodestra e Il Nuovo Faro sostengono che “la decisione unilaterale di non riaprire il Parco, inoltre, violerebbe anche l’articolo 3 della convenzione, dove è previsto l’obbligo per il concessionario di rispettare un ‘periodo minimo di apertura compreso tra le date del 1° luglio e del 31 agosto di ciascun anno’“. Chiedono “di salvaguardare i posti di lavoro stagionali, gli impianti, il patrimonio comunale in generale, nonché di rispettare la convenzione alla società Aqualand del Vasto” e “chiarimenti riguardo ai motivi che hanno indotto il concessionario a decidere unilateralmente di non aprire: chiedere il rispetto della convenzione e, pertanto, aprire il parco acquatico, salvaguardando i posti di lavoro stagionali, gli impianti e il patrimonio comunale, quantomeno per la finestra minima di apertura 1° luglio 2020-31 agosto 2020”.
La seduta mattutina:
La seduta pomeridiana: