Avevano creato “una intensa rete di micro spaccio capace di assicurare la fornitura di diversi tipi di droghe” nell’area di Lanciano ed estendendosi fin sulla fascia costiera. Per questo i carabinieri della Compagnia di Lanciano, supportati da unità cinofile antidroga del Comando Provinciale di Chieti e dai colleghi delle Compagnie di Ortona e Atessa, nel corso dell’operazione denominata Dance monkey, hanno eseguito questa mattina 5 ordinanze cautelari nei confronti di altrettante persone. Michael Cicchetti, 28enne di Paglieta, Alexander Mastrippolito, 20enne di Santa Maria Imbaro e Manolo Spinelli, 30enne di Lanciano sono finiti ai domiciliari, per P.A., 52 anni di Fara San Martino c’è l’obbligo di dimora e per F.I., 42enne di Casoli, l’obbligo di firma.
“Le investigazioni, durate 6 mesi circa, sono state avviate nel mese di settembre 2019 a seguito di indagini scaturite da un fatto di violenza commesso da due degli odierni arrestati ai danni di un 63enne di Casoli intervenuto a difesa del figlio 28enne reo, secondo loro, di non aver saldato un conto di droga”, spiega il capitano Vincenzo Orlando.
Sono stati quindi predisposti servizi di “osservazione e pedinamenti, successivamente ampliati mediante l’esecuzione di attività tecnica di intercettazione di 23 utenze mobili in uso agli indagati che man mano emergevano, intercettazioni ambientali, riprese video e controllo GPS di 5 autovetture. L’articolata attività info-investigativa condotta dagli investigatori del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, (in particolare sono state intercettate migliaia di ore di conversazioni telefoniche, eseguiti altrettanti servizi di osservazione e pedinamento) ha consentito di acclarare inconfutabili elementi di colpevolezza a carico di 16 indagati“. Per cinque di loro il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha ritenuto, concordando con le risultanze investigative proposte, emettere motivati provvedimenti restrittivi in ordine ad un accertato e redditizio spaccio di cocaina, hashish e marjuana, che vedeva un bacino molto ampio di consumatori (oltre 100 tossicodipendenti sono stati identificati ed ascoltati), attività alla quale si ricollega anche l’uso di minacce ed azioni violente volte a costringere al pagamento i clienti riottosi o poco affidabili”.
Questa mattina sono state eseguite anche 6 perquisizioni domiciliari che hanno permesso il recupero di 10 grammi di marijuana già suddivisa in dosi. Oltre ai tre arresti di questa mattina, nel corso delle indagini sono stati effettuati 4 arresti in flagranza e sono state segnalate 11 persone in stato di libertà. Complessivamente è stato sequestrato un chilo di sostanze stupefacenti (1000 dosi) e sequestrati 7500 euro quale provento di attività illecita.