Sull’ospedale di Vasto si riapre un fronte politico bollente. Il sindaco Francesco Menna ha firmato oggi un’ordinanza con la quale dispone l’interdizione delle stanze numero 2 e 3 del reparto di Chirurgia e l’immediata verifica delle condizioni dello stabile in generale e in particolare dei solai.
In verità, le due stanze erano già state sgomberate dalla Asl Lanciano Vasto Chieti che aveva anche disposto ulteriori verifiche sull’edificio dopo la relazione dei vigili del fuoco intervenuti in seguito al primo crollo [LEGGI], ma il primo cittadino vastese nell’ordinanza scrive che “dall’ente proprietario della struttura non è, ad oggi, pervenuto alcun riscontro ufficiale in merito alle su indicate missive (due note inviate da Menna a Regione e Asl, ndr), e che, pertanto, la situazione constatata, determinante un evidente pregiudizio per l’incolumità dei fruitori del nosocomio”.
L’ordinanza però non viaggia da sola. Tra sindaco e direttore Thomas Schael è in corso una battaglia a suon di comunicati stampa dai toni aspri. Menna ha criticato la scelta aziendale di unire Medicina e Geriatria per far posto ai pazienti di [ant_dx]Chirurgia. Un intervento che ha fatto infuriare Schael che solo qualche giorno fa aveva chiesto di mettere da parte le contrapposizioni politiche. Il direttore generale ha replicato duramente elencando i mancati investimenti delle passate giunte regionali e i lavori lasciati in sospeso (ad esempio la nota vicenda della Tac rimasta per due anni in magazzino) quando lo stesso Menna era assistente dell’ex assessore alla Salute Silvio Paolucci.
Così, il sindaco è tornato a replicare a sua volta accusando il manager altoatesino di voler imbavagliare l’ospedale invitandolo a candidarsi. In appoggio del primo cittadino è poi intervenuto il Pd di Vasto che si dice sconcertato per la risposta di Schael. Negli stessi minuti, i consiglieri leghisti Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro sono entrati nella discussione con tutt’altro tono: “Schael ha smascherato Menna in cerca di voti!”.
Insomma, in attesa dell’esito delle citate verifiche e di conoscere le condizioni dell’ospedale di riferimento di tutto il territorio, l’impressione è che i botta e risposta non termineranno a breve.
COMMISSIONE SALUTE – Intanto, il consigliere regionale del M5S, Pietro Smargiassi, ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno della prossima commissione Salute le problematiche del “San Pio”. “Ho fatto richiesta scritta – dice – di approfondire alcune questioni urgenti e non più rimandabili, tra le quali: i crolli di controsoffittature e la rottura di tubazioni idrauliche; l’accorpamento dei reparti e la garanzia delle condizioni di sicurezza per il personale e per i pazienti nell’emergenza Covid; la programmazione sanitaria del presidio. Se, nelle varie campagne elettorale, abbiamo sempre sentito enormi promesse per l’ospedale di Vasto, l’attuale silenzio davanti alle grosse difficoltà è molto preoccupante per il futuro del presidio. E adesso qualcuno dovrà assumersene la responsabilità”.