Sarà un ultimo giorno di scuola agrodolce quello dell’attuale anno scolastico. Se gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da lezioni on-line e distanziamento sociale, nel rispetto delle norme per fronteggiare l’emergenza sanitaria, anche i tradizionali saluti di fine anno saranno diversi dal solito.
Riceviamo la lettera della mamma di un’alunna della scuola dell’infanzia Santa Lucia che, rivolgendosi alla dirigente del plesso, Maria Pia Di Carlo, esprime il proprio dispiacere per il mancato incontro di fine anno.
“Sulla piattaforma Classroom abbiamo ricevuto la comunicazione dell’appuntamento previsto per lunedì mattina su Meet con il suo discorso di fine anno – scrive -. Purtroppo, mentre il mondo della scuola rimane fermo, quello di noi genitori va avanti e per sfamare i nostri figli, dobbiamo andare a lavorare. Non possiamo permetterci di assentarci, almeno non io e mio marito, poichè il lockdown ci ha penalizzato, a noi comuni mortali, anche da questo punto di vista. Cassa integrazione, ferie, permessi, giorni non retribuiti, queste sono le nostre parole d’ordine. I nonni, almeno quelli di mia figlia, non sono purtroppo tecnologici al punto di saper gestire un incontro su Meet pertanto non me ne voglia la dottoressa Di Carlo se dovrà fare a meno della presenza tra gli uditori della nostra famiglia. Spero se ne farà una ragione, come se l’è dovuta fare mia figlia e tutti gli altri bambini che avrebbero voluto e dovuto rivedersi l’ultimo giorno di scuola, fisicamente e non su Meet. La stessa rassegnazione che abbiamo abbracciato nel non poter ancora riavere gli effetti personali e scolastici dei nostri figli con la consapevolezza che l’infanzia, in questo periodo di isolamento sociale, è stata completamente abbandonata da tutti. Stiamo facendo tutto il possibile per i nostri figli, mi creda, e vorremmo veramente rassicurarli con quell'”andrà tutto bene” che gli abbiamo fatto scrivere sotto l’arcobaleno, emblema di questa convivenza forzata con il Covid-19. Settembre ci attende con grandi punti interrogativi, ma con una sola certezza: io sarò ai cancelli a lottare per i diritti di mia figlia come cittadino di questo Paese. Saluti cari. Una mamma di una bambina dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia”.
La dirigente Di Carlo e l’animatore digitale del plesso scolastico, Emma Columbro, chiariscono le modalità da loro scelte per poter salutare gli alunni in sicurezza.
“Abbiamo inviato una comunicazione ai genitori di tutte le classi dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia, primaria e medie facenti parte del nostro plesso per chiarire le modalità in cui si svolgeranno i saluti di fine anno – spiega Emma Columbro –. Lunedì mattina, dalle 11.15 fino alle 12.45, ci sarà una diretta Facebook, visibile anche successivamente sia sulla pagina del social che sul canale Youtube della scuola, nel corso della quale la dirigente, i referenti dei 3 istituti e io, saluteremo gli alunni e le famiglie. Come ogni anno, ci sarà il tradizionale lancio dei palloncini, gesto simbolico con il quale siamo soliti salutare i ragazzi. Abbiamo anche invitato i coordinatori di ogni classe a far produrre agli alunni dei brevi video in cui hanno raccolto le immagini del loro percorso scolastico, unica modalità che avevamo per salutarli. Anche se non saranno presenti fisicamente, la parola sarà sempre quella dei bambini”.
“Quello di lunedì sarà semplicemente un saluto digitale, purtroppo non è possibile salutarci fisicamente, poiché non potrebbero essere rispettate le distanze di sicurezza – sottolinea la dirigente Di Carlo -. Non è fattibile nemmeno organizzare i saluti altrove poiché, in mancanza di delibere degli organi collegiali e senza intese sindacali, per me non è possibile inviare i collaboratori o i docenti al di fuori delle mura scolastiche per servizi di vigilanza. Inoltre, nell’edificio sono attualmente in corso i lavori per il rifacimento del tetto, al termine dei quali, gli alunni della scuola Santa Lucia potranno riavere i loro effetti personali e scolastici”.