Nell’estate del necessario distanziamento interpersonale, garantire accessi al mare agevoli lungo tutti i 16 chilometri di costa vastese.
La richiesta di un lettore di Zonalocale, Giacomo Delle Donne, è rivolta all’amministrazione comunale di Vasto e riguarda, in particolare, la spiaggia di Casarza, ma è applicabile anche ad altri tratti di litorale frastagliato, compreso tra Vasto Marina e Punta Penna, in cui si susseguono scogliere e piccole insenature. In alcuni casi, sono le recinzioni a rendere difficile l’accesso al mare. In altri, sentieri troppo scoscesi e insidiosi, soprattutto per coloro che hanno una ridotta capacità motoria.
Delle Donne chiede “di liberare almeno un accesso al mare per renderlo fruibile da tutti coloro che hanno voglia di frequentare quel tratto di mare. Oltretutto, potrebbe essere usato anche come area per poter parcheggiare le biciclette di quelle persone che su due ruote raggiungono la spiaggia. Praticamente non si richiedono miracoli all’amministrazione; si chiede solo di fare rispettare la direttiva sul distanziamento in spiaggia e restituire alla collettività ciò che le appartiene creando, perché no, anche una nuova attrattiva turistica”.
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