È di ieri il comunicato stampa dei consiglieri di centro destra che titolava: “Che fine ha fatto l’Assessore Della Penna? La minoranza pronta a contattare ‘chi l’ha visto?’ “ in cui erano diverse le critiche mosse nei confronti dell’attuale amministrazione comunale, in particolare verso l’assessore al Turismo Carlo Della Penna, incolpato di non aver, ad oggi, ancora comunicato le idee per la stagione estiva 2020 che, indubbiamente, sarà anomala per tutta la penisola ma che rischia di diventare molto problematica senza una risposta concreta di ripartenza e organizzazione da parte delle amministrazioni comunali: “L’assessore al Turismo Carlo Della Penna non ha mai compreso fino in fondo il senso della sua delega. Non si è mai dedicato all’estetica della città, alla sua promozione e alla cura dei servizi turistici. Ha pensato che il suo ruolo fosse quello di un art director che, in collaborazione con i privati, organizzasse concerti a spot senza alcuna programmazione annuale e/o stagionale. In quattro anni di mandato, infatti, non ha organizzato una manifestazione che potesse ripetersi negli anni, non ha lasciato un segno tangibile del suo operato da lasciare in dote alla prossima amministrazione e non ha valorizzato, in alcun modo, le nostre tradizioni. […] Quest’anno, vista l’emergenza Covid e l’impossibilità di riempire il calendario estivo con i concerti organizzati dai privati, è scomparso dalla scena, tanto da farci pensare di rivolgerci a ‘Chi l’ha visto?’. Infatti, mentre tutte le attività e i consorzi stanno predisponendo iniziative per l’estate, l’assessore Della Penna, ad oggi, non ha comunicato in alcun modo quali sono le sue idee per la prossima stagione”.
Tempestiva la risposta dell’assessore, che tiene a precisare invece come l’amministrazione stia lavorando da tempo a una risposta per l’estate 2020: “Stiano pure tranquilli i consiglieri dell’opposizione, lavoro da tempo, insieme all’amministrazione, per programmare iniziative, promuovere Vasto a livello turistico ed organizzare in sicurezza delle manifestazioni; ricordando loro che fino a ieri, in Italia, vi erano ancora molte restrizioni causa Covid-19.
La nostra amministrazione in questi anni ha organizzato eventi con artisti di calibro internazionale, come il Siren Festival, Musiche in Cortile, le Notti Bianche e le Notti Rosa, I Concerti di Mezzanotte, il Vasto Jazz, la Rassegna di Via Adriatica, i concerti in occasione del Ferragosto e della festa Patronale di San Michele, eventi con artisti che dopo la tappa vastese hanno vinto prestigiosi premi musicali, tra tutti Ermal Meta e Fabrizio Moro, vincitori del Festival di Sanremo.
Si sta organizzando una stagione estiva ‘anomala’ (colpa non di certo dell’assessore o dell’amministrazione) ma che, nonostante l’emergenza coronavirus, sia piacevole per i cittadini e per i turisti che sceglieranno Vasto per le loro vacanze.
I consiglieri di opposizione dimenticano che per tre anni l’amministrazione Menna ha garantito il Giro d’Italia a Vasto, un risultato che mai nessuna amministrazione è riuscita a garantire, così come la promozione turistica di Vasto in Italia su tutta la rete autostradale, grazie alla proiezione di un video nei punti ristoro Sarni.
Invito i consiglieri d’opposizione ad essere così solerti anche nella ricerca di quei fondi che la Regione Abruzzo deve ancora mandarci da un anno. Infatti, l’anno scorso, l’assessorato al Turismo del Comune di Vasto è stato il primo (e forse l’unico) comune d’Abruzzo ad introdurre la rete unitaria delle informazioni turistiche”.
“Mi auguro” conclude Della Penna “che i consiglieri di opposizione tra una puntata e l’altra di ‘Chi l’ha visto’, programma a loro molto caro, invece di gettare fumo negli occhi sollevando polemiche sterili, possano attivarsi in regione per trovare soluzioni definitive ai problemi seri di questa città, come quelli relativi all’ospedale, dove la cucina è chiusa da tempo e le persone devono aspettare i pasti da Lanciano, oltre a quelli relativi alle carenze strutturali dell’edificio che in pochi giorni hanno provocato il cedimento del controsoffitto in due diverse zone, determinando la chiusura dei reparti”.