È un 2 giugno diverso da quelli del passato, con le norme legate al Coronavirus che richiedono di vivere anche le cerimonie in forma ristretta. A Vasto la festa della Repubblica è stata celebrata con un momento in piazza Caprioli, dinanzi al Monumento ai Caduti. Presenti il sindaco Francesco Menna e il presidente del Consiglio comunale Elio Baccalà insieme ai presidenti delle associazioni combattentistiche e d’arma della città.
L’alzabandiera, la deposizione di una corona d’alloro e il minuto di raccoglimento sono i gesti che hanno segnato la breve cerimonia per ricordare la nascita della Repubblica Italiana dopo il referendum del 1946.
“La festa della Repubblica simboleggia la rinascita dell’Italia, l’inizio di una nuova stagione, di nuovi anni di costruzione di un Paese che entra in Europa e nel mondo, che ha voglia di fare e di ricominciare – ha commentato il primo cittadino -. Penso che oggi si celebri la festa di quei valori e di quegli ideali delle tante persone che si sono sacrificate. Facendo un paragone con il 2020 si celebra la giornata della rinascita, del rifare, del ricominciare, di un’Italia che si riaffaccia al balcone, sulle strade, che ripasseggia, ricrea lavoro.
Il 2 giugno 2020 rappresenta una traslazione di quei valori del 1946 che allora rappressentavano l’uscita dalla dittatura, da un regime di oppressione e di restrizione delle libertà che era il fascismo. Oggi significa rinascita da una pandemia“.