Di cosa parliamo – Partito democratico di Vasto è senza segretario dal 9 febbraio, quando si è dimesso Luciano Lapenna. In questa fase emergenziale, invece di convocare gli iscritti per eleggere il terzo segretario locale dem nel giro di quattro anni, il segretario regionale del Pd, Michele Fina, ha istituito una commissione reggente composta da Fabio Giangiacomo, Angelo Pollutri, Simone Lembo, Nicola Della Gatta e Anna Bosco. Ma Pollutri rifiuta la nomina.
VASTO – Il comitato dei cinque diventa subito comitato dei quattro. È stata appena istituita, ma fa già registrare la prima defezione la commissione reggente che dovrà traghettare fino alle elezioni comunali del 2021 il Pd di Vasto, orfano di segretario da febbraio, quando si è dimesso Luciano Lapenna. A rifiutare l’incarico è Angelo Pollutri, ex sindaco di Cupello e capo dello staff del sindaco di Vasto, Francesco Menna, dal 2016 al 2018.
Pollutri, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, dice di aver saputo “mediante una mail del segretario regionale del Partito democratico della nomina di un gruppo di 5 persone che dovrebbero traghettare il Pd fino alle elezioni amministrative del 2021 a Vasto. Questa nomina vedeva coinvolto anche il sottoscritto. Ho già comunicato ai tre livelli, locale provinciale e regionale, la mia indisponibilità. Non sono né Rambo, Nè Ulisse. Non vivo a tappe di 5 anni. Vivo sempre. Non mi fermo mai. Adesso sì però. La passione per la politica e la difesa a spada tratta di alcune personalità mi ha allontanato da amici… clienti… e sono stato spesso oggetto di letture pubbliche sulla mia persona che non corrispondono al vero. La politica mi ha dato tanto… ma tanto ho dato anche io. Adesso va così ed è giusto così. Sulla mia pelle porto le ferite pesanti e profonde che mi sono prodotto dal 2016 difendendo l’indifendibile. Ho tolto il saluto e mi hanno tolto il saluto. La politica per me è un gioco da ragazzi ed è un mare di amicizia e goliardia. La politica è progetto e sogni. Siccome i sogni sono spariti dal giugno 2016 preferisco non illudermi e torno a cullare sogni insieme ai miei amici”.
Angelo Pollutri non sarebbe l’unico ad aver appreso della nomina dalla lettera della segreteria regionale senza preavviso, né richiesta di disponibilità. Non è escluso qualche altro passo indietro.