Il Partito democratico di Vasto, senza segretario da 107 giorni, viene affidato a una pentarchia. Lo ha deciso la segreteria regionale. Cinque reggenti: Fabio Giangiacomo, Angelo Pollutri, Simone Lembo, Nicola Della Gatta e Anna Bosco.
Saranno loro a traghettare il circolo di piazza del Popolo in questa fase emergenziale dopo le dimissioni di Luciano Lapenna. L’ex sindaco il 9 febbraio scorso ha rinunciato alla carica di segretario, assunta il 21 ottobre del 2017 in un partito che solo sul suo nome era riuscito a siglare una tregua riempiendo il vuoto creato dalle dimissioni di Antonio Del Casale che, nel giro di quattro mesi, aveva lasciato prima la segreteria e poi la Giunta.
Il segretario regionale del Pd, Michele Fina, ha inviato il 22 maggio una lettera in cui spiega agli iscritti le sue decisioni: “Care e cari tutti, alla luce delle dimissioni del segretario del Circolo, dei confronti che abbiamo tenuto e, soprattutto, delle prossime elezioni comunali che rivestono un rilievo regionale, chiediamo ad un comitato reggente di guidare la prossima fase. Del comitato fanno parte: Fabio Giangiacomo, Angelo Pollutri, Simone Lembo, Nicola Della Gatta ed Anna Bosco. A breve faremo, nelle modalità possibili, un incontro con tutti gli iscritti”.
Dunque i vertici abruzzesi del partito di Zingaretti affidano la transizione a una commissione politica in cui tornano a rivestire ruoli direttivi Fabio Giangiacomo, già capogruppo del Pd in Consiglio comunale e attuale responsabile regionale dem infrastrutture e trasporti, e Angelo Pollutri, che nel giugno 2018 si era dimesso da capo della segreteria del sindaco, Francesco Menna.
Una reggenza che non sembra neanche tanto provvisoria, visto che la missiva di Fina fa riferimento alle “prossime elezioni comunali” della primavera 2021. Quindi l’elezione del terzo segretario in quattro anni potrebbe anche slittare di un anno. Congelata per evitare divisioni e consentire a Menna di giocarsi la partita elettorale per il secondo mandato.