Sta bene. La zona del Brasile in cui vive, a circa due ore d’auto da San Paolo, è distante oltre 3mila chilometri da quei focolai di coronavirus di cui tanto si parla da giorni anche nei telegionali italiani: “L’Amazzonia e Manaus sono lontane come Vasto e la Scandinavia”, spiega a Zonalocale Oriano Bastonno, 27 anni, che dal dicembre 2012 lavora a Pindamonhangaba, città di 160mila abitanti dov’è operation manager di un’azienda italo-brasiliana.
A Vasto torna spesso, sia per lavoro che per stare con la sua famiglia. “Tante persone – parenti, amici, conoscenti – mi stanno scrivendo dall’Italia per chiedermi come sto”. E racconta, in questa intervista video, come sta vivendo oltreoceano i tempi dell’emergenza Covid-19.
Dopo aver visto le immagini che arrivano dall’Italia, i video degli assembramenti nei luoghi della movida delle città dello Stivale, vuole rivolgere un messaggio ai giovani connazionali. Lo fa citando una frase di Kennedy: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro Paese per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro Paese”.