Ultimo appuntamento con #ibellissimidiretequarantena, la rubrica curata da Giorgia Berardi che ci ha accompagnato nei mesi di lockdown proponendoci film cult, film contemporanei e serie tv da vedere a casa. Tante recensioni che hanno dato spunti su come trascorrere le giornate di isolamento e per cui ringraziamo Giorgia. Ringraziamo Giorgia per i suoi preziosi contributi che ci hanno fatto scoprire o riscoprire tanti titoli di film e serie tv.
Io sono Giorgia,
Ho risposto all’annuncio e proposto #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
IL SORPASSO, capolavoro di Dino Risi e della Commedia All’Italiana, nonché un manifesto cinematografico dell’Italia e del benessere economico che ha segnato i fantastici anni ’60.
In una Roma deserta del Ferragosto del 1962, Bruno Cortona (Vittorio Gassman) un prestante quarantenne nullafacente, amante della guida sportiva e delle belle donne, vaga in cerca di sigarette e di un telefono pubblico: si imbatte nel giovane Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant), uno studente timido iscritto a Giurisprudenza, rimasto solo per preparare gli esami.
Inizia così un incontro/scontro tra due generazioni, due classi sociali, due modi di vedere la vita;
le ore passano veloci in un susseguirsi di episodi tragicomici, finché…
Una colonna sonora contenente le hit di quel periodo, come Quando Quando Quando di Emilio Pericoli, Vecchio Frak di Domenico Modugno o Don’t play that song (you lied) di Peppino Di Capri che regala una vera e propria fotografia di quei tempi. Una sana ed amara risata.
Nel 1963 Nastro D’Argento e David di Donatello come Migliore attore a Vittorio Gassman.
#contemporary
IL TRADITORE, diretto da Marco Bellocchio (Vincere), con Pierfrancesco Favino e Luigi Lo Cascio. Il film è su Tommaso Buscetta, affiliato di Cosa Nostra conosciuto come Boss dei due mondi, e sul suo cambiamento: negli anni ’80, periodo di massimo potere dei clan mafiosi in Italia, decide infatti che le regole del suo gruppo non gli appartengono più e che, sentendosi minacciato, vuole vendicarsi rompendo la regola dell’omertà, diventando ufficialmente un traditore.
L’occasione che stava aspettando il giudice Giovanni Falcone (Fausto Russo Alesi, Le rose del deserto) che gli offre di collaborare con le forze dell’ordine e la magistratura, in cambio della protezione dello Stato. Buscetta accetta, diventando così il primo collaboratore di giustizia della storia italiana. Nel 1986 rese possibile l’istituzione del Maxi-processo: le sue testimonianze e quelle di Totuccio Contorno (Luigi Lo Cascio) portarono alla condanna e all’arresto numerosi esponenti della mafia, evidenziando i forti legami tra Stato e Mafia.
Bellocchio non si limita a raccontare una storia nota ai più, piuttosto cerca di ripercorrere la vicenda umana prima che criminale e processuale di Tommaso Buscetta con uno stile trascinante, enfatizzato dalla straordinaria interpretazione degli attori.
6 David di Donatello come Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attore protagonista (Pierfrancesco Favino), Miglior attore non protagonista (Luigi Lo Cascio) e Miglior montatore.
#serietv
BLACK MONDAY, scritta da David Caspe (Happy Endings) e Jordan Cahan (Marry Me), prodotta da Seth Rogen ed Evan Goldberg per Showtime.
Black Monday tenta di spiegare cosa avvenne quel fatale 19 Ottobre del 1987, il giorno del più grave crollo azionario a Wall Street.
Al centro della trama c’è il The Jammer Group: una società di trading guidata da Maurice Monroe (Don Cheadle, House of Lies), soprannominato Mo che, con la sua fedelissima Dawn Darcy (Regina Hall, Ally McBeal) esperta e preparata ma in un mondo maschilista, cerca dell’affare da un milione di dollari. Un giorno si scontra fisicamente con un giovane e ambizioso neo-laureato di nome Blair Pfaff (Andrew Rannells, Girls), capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Questo incontro sconvolgerà le sorti di Wall Street…
Il mix di comicità e dramma con un cast di alto livello danno il giusto ritmo alla narrazione (10 capitoli in tutto, ognuno da 30 min) che è accompagnata da una colonna sonora coinvolgente e una ricostruzione scenica e dei costumi talmente dettagliata che ci riporta indietro agli anni ’80.
Buona Estate!