Nel giorno del 28° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, giudice Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, una delegazione di 4 persone, nel rispetto delle norme vigenti, formata da cittadini del Comitato Un quartiere per vivere – Zona San Paolo di Vasto e lavoratori del sindacato COBAS del lavoro privato della Provincia di Chieti, si è recata presso la Villa Dinamica del quartiere, per onorare e deporre girasoli sulla lapide intestata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (quest’ultimo, trucidato insieme ai 5 agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, nella strage di Via D’Amelio, il 19 luglio 1992).
“Questo comitato – spiega Antonio Colella – auspica che, sia pure dopo 28 anni dagli impegni protocollati negli anni 1992-93, da ben due amministrazioni comunali, in accoglimento della nostra richiesta, oggi, in un momento storico-esistenziale così particolare, tutta la classe politica della città, possa trovare un’intesa condivisa nell’intestare parimenti anche a tutti gli Angeli delle Scorte e ad Emanuela Loi, prima donna delle forze dell’ordine a cadere sotto il tritolo della barbarie mafiosa, una via, piazza, o un angolo della nostra bella costa, tra Punta Aderci e Vasto Marina.
Potrebbe essere un un buon segnale di ritrovata unità locale e nazionale, quando si tratta di difendere la Legalità e le Istituzioni democratiche, al servizio delle quali i nostri eroi hanno sacrificato la vita, per permetterci di vivere in una Italia diversa e migliore“.