Il consiglio federale della Figc, riunitosi ieri a Roma, ha deciso lo stop definitivo ai campionati dilettantistici di calcio a 11, di futsal e femminile sia a livello nazionale che regionale. Nelle prossime settimane, il consiglio tornerà a riunirsi per definire i criteri sull’esito dei campionati; domani, il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti si incontrerà per formulare le proprie proposte su promozioni e retrocessioni.
“È una decisione – ha detto il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia – adottata nel rispetto del superiore interesse della tutela della salute di tutti i soggetti che a vario titolo prendono parte alle nostre competizioni. La peculiarità del mondo dilettantistico rende estremamente complicato ipotizzare uno slittamento del termine della stagione oltre il 30 giugno come per i professionisti la cui scadenza è stata prorogata al 31 agosto, per concludere le rispettive attività entro il 20 dello stesso mese”.
SQUADRE DILETTANTISTICHE A RISCHIO – Secondo lo stesso presidente Lnd, Sibilia, a causa dello stop definitivo alle competizioni, il 30% delle squadre dilettantistiche non riuscirà a iscriversi ai prossimi campionati. A sottolineare questo rischio (valido anche per altre discipline sportive) sono anche i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi e Giorgio Fedele, che, martedì, durante la seduta della terza commissione consiliare hanno chiesto un corretto uso delle somme che la giunta Marsilio dovrebbe destinare al settore.
“Abbiamo ribadito con un apposito emendamento – dicono – affinché si considerino quale fattore di danno, quindi da ristorare, il costo dell’iscrizione che ogni società sportiva dilettantistica ha dovuto inutilmente sostenere per partecipare ai campionati 2019/2020 bruscamente interrotti causa emergenza Covid-19. Una misura con la quale riteniamo di poter coprire la quasi totalità delle società e associazioni sportive dilettantistiche presenti in Abruzzo”.