Movimento 5 Stelle contro “l’inadeguatezza e il pressappochismo con cui la maggioranza porta avanti il lavoro in Regione”. Al centro della polemica il provvedimento 118/2020 sulle misure anticrisi.
“Nel corso dell’ultima seduta congiunta delle Commissioni III e V – spiegano i componenti delle stesse, Pietro Smargiassi, Giorgio Fedele, Francesco Taglieri, Barbara Stella e Marco Cipolletti – è stato presentato dal centro destra un emendamento che riscrive completamente queste misure, il cui testo è però copiato dall’art.28 della bozza del decreto legge Rilancio, decreto ampiamente contestato da parte del presidente Marsilio e di tutta la maggioranza, con Lega e Fratelli d’Italia in testa. Un testo che presenta ancora riferimenti diretti al decreto legge che non trovano alcun coordinamento con quanto previsto dal provvedimento regionale, che nella sua interezza è ancora ben lontano da poter essere ritenuto accettabile per la Regione e di cui l’unica parte migliorata sembra essere quella copiata”.
“Fino a 10 giorni fa – proseguono – il centro destra abruzzese spingeva per arrivare alla conclusione dell’iter il prima possibile, poi lo stop, che ha interrotto i lavori per la discussione del provvedimento, facendo perdere tempo a tutti gli abruzzesi”.
“Il nostro atteggiamento – dichiarano i pentastellati – rimarrà propositivo e volto a scrivere una legge che sia la migliore possibile per il bene dei lavoratori e delle imprese abruzzesi, senza escludere nessuno. Cercheremo di adeguare il testo della maggioranza cucendolo a misura sulle necessità dell’Abruzzo. Allo stesso tempo, però, pretendiamo responsabilità anche da parte di chi governa la Regione”.