“Le spiagge libere vanno aperte, non si può negare l’accesso al mare a chi non può permettersi di pagare un lido, ma le linee guida mettono in seria difficoltà i sindaci dei centri che si affacciano sul litorale abruzzese, che dovranno provvedere a servizi di vigilanza e sanificazione”. È quanto dichiara il sindaco di Fossacesia, Enrico di Giuseppantonio. Al mare sì, quindi, ma con risorse adeguate che permettano ai sindaci di far rispettare le misure anti Covid.
“Un fardello che rischia di pesare oltre modo sulla stagione estiva che cerca di prendere forma tra mille difficoltà – sottolinea il primo cittadino – Gli enti comunali non hanno risorse, e evitare assembramenti e far rispettare il distanziamento sociale nelle spiagge libere significa dover istituire servizi di vigilanza che non potranno essere garantiti per l’impossibilità di far fronte ai costi”.
Aspetti che saranno al centro della riunione, indetta dal sindaco di Teramo e presidente dell’Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, che si terrà in videoconferenza lunedì 18 maggio, e che vedrà la partecipazione dei sindaci dei centri costieri che vanno da Martinsicuro a San Salvo.
“Com’era prevedibile ci sono molte limitazioni che incidono sulla ripartenza del turismo, – afferma Di Giuseppantonio – Problemi che avevo sollevato già prima della riunione, convocata dagli assessori Mauro Febbo e Nico Campitelli, svoltasi a Pescara nei giorni scorsi e alla quale hanno partecipato sindaci e assessori della costa abruzzese e rappresentanti della Direzione marittima – Guardia Costiera di Pescara e delle Capitanerie di porto”.
“Si vuole da noi sicurezza – sottolinea il primo cittadino – ma per poter assolvere a questo compito dovremo essere messi nella condizione di poter operare nel miglior modo possibile. A Fossacesia, le spiagge libere si estendono per circa 4 dei 5 chilometri del litorale. Dovremo mettere in piedi un sistema di controllo senza precedenti. Per questo i sindaci della costa abruzzese chiederanno a Governo e Regione di farsi carico delle risorse necessarie e di essere messi nella condizione per offrire una stagione estiva sicura nell’interesse di tutti”.