“Area non protetta. Prestare Attenzione! Infestata da rovi e canne. Covo di serpenti, ratti e recentemente cinghiali. Deposito di immondizie. Soggetta a caduta di tronchi e rami. Si ringraziano tutti gli Enti preposti”.
Appeso a un paletto di legno, il cartello è stato affisso da mani ignote lungo la pista ciclabile di Vasto Marina, nella parte meridionale della riviera. È un foglio A4 contenuto in una busta di plastica trasparente per documenti e affisso a un’asta ad accogliere ciclisti e pedoni richiamando l’attenzione su un’area impraticabile a causa di un groviglio di vegetazione incolta.
Il divieto di sfalcio delle erbacce nella Riserva naturale regionale Marina di Vasto è stato fonte di polemiche politiche nei giorni scorsi.