#ibellissimidiretequarantena
Io sono Giorgia,
rispondo all’annuncio e propongo #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
L’ODIO, film del 1995 scritto e diretto da Mathieu Kassovitz, vincitore del Premio per la miglior regia al Festival di Cannes.
Prende spunto da un fatto di cronaca. Una giornata come tante ma non nella banlieu (un quartiere di periferia) di Parigi, scossa dalle rivolte notturne che hanno portato all’arresto di Abdel, (Abdel Ahmed Ghili) barbaramente pestato dalla polizia. La tensione e l’odio crescono mentre lo spaccone di origine ebraica Vinz (Vincent Cassel), l’africano pugile dilettante Hubert (Hubert Koundé) e l’irrequieto magrebino Saïd (Saïd Taghmaoui, American Hustle – L’apparenza inganna) sperano di rivedere il loro amico…
Girato in bianco e nero con un montaggio serrato che coinvolge, così come i dialoghi che sono ritmati dal rap in slag tipicamente periferico parlato dai protagonisti.
Uno spaccato sociale ben tratteggiato, anche grazie alle interpretazioni dei tre personaggi che lottano per migliorare la propria condizione ed uscire dalla marginalità che li attanaglia.
Intenso il giovane Vincent Cassel che qui afferma il suo talento.
#contemporary
BENVENUTI A MARWEN, film del 2018 scritto e diretto da Robert Zemeckis (Ritorno al Futuro, Forrest Gump), adattamento cinematografico del documentario Marwencol di Jeff Malmberg: incentrato sulla vita ed i lavori dell’artista e fotografo Mark Hogancamp che a causa di un selvaggio ed insensato pestaggio (salvo per miracolo) ha perso totalmente la memoria e la capacità di disegnare.
Il protagonista Mark (Steve Carell, The Office) per affrontare il trauma subito, costruisce un villaggio belga (fittizio) in miniatura (1:6) di nome Marwen: qui lui è il capitano Hogie, protetto da cinque paladine della giustizia che lo difendono dai nemici nazisti. I suoi personaggi non sono frutto della fantasia ma ispirati ai suoi amici, come l’infermiera o la sua nuova vicina. Mark vive costantemente tra fantasia e realtà dove però trova il coraggio di combattere i suoi reali nazisti…
Un film particolare per gli esperimenti in performance capture e CGI nella rappresentazione del mondo di fantasia di Mark. Un mondo libero da ogni forma di intolleranza.
Un mondo che dovrebbe essere reale.
#serietv
BROOKLYN NINE – NINE, ideata da Daniel J. Goor (Parks and Recreation) e Michael Schur (The Good Place), con Andy Samberg (Amici di letto) e Andre Braugher (Bus in viaggio).
Ambientata nel fittizio 99º distretto di polizia di New York, racconta la quotidianità di un gruppo di detective tra casi da risolvere e vite personali che si intrecciano e cambiano con la guida del nuovo e severo Capitano Holt.
Il personaggio principale è il detective Jake Peralta (Andy Samberg), un giovane promettente poco incline a rispettare le regole; fanno parte della squadra anche i detective Amy Santiago (Melissa Fumero, Una vita da vivere), Rosa Diaz (Sthephanie Beatriz), Charles Boyle (Joe Lo Truglio, I Fantastici viaggi di Gulliver), il sergente Terry Jeffords (Terry Crews, Deadpool 2) e una vecchia amica di Jake, Gina Linetti (Chelsea Peretti) segretaria del Capitano.
Una scrittura corale e multietnica che affronta argomenti fortemente attuali con la giusta sensibilità e leggerezza, senza dimenticare lo humor; ciò grazie ai personaggi, principali e secondari, ben costruiti e ricchi di sfumature.
Due Golden Globes, come Miglior serie televisiva e Miglior attore, Andy Samberg.