La macellazione delle carni è finita da un pezzo. Resta un edificio abbandonato. L’ex mattatoio di Vasto è in vendita. Il Comune lo ha inserito nella lista degli immobili da alienare, ma tre aste sono andate deserte e così il prezzo è sceso dagli iniziali 740mila euro, ai 666mila 459 della seconda asta, ai 592mila 408 della terza. Ora c’è una “manifestazione di interesse e proposta di acquisto” presentata da una società, la Floew srl, che offre al Comune 533mila 167 euro e 20 centesimi.
Chiusa da un paio d’anni, la struttura è divenuta oggetto di denunce, prima per deposito abusivo di rifiuti, poi per smaltimento illecito di carcasse di animali. Ora c’è un terzo esposto. Lo ha presentato Orlando Palmer, segretario provinciale del movimento Iustitia Nova. Lo ha formalizzato ai carabinieri di Vasto ed è indirizzato alla Procura della Repubblica: “Dall’anno 2005 a tuttora – ha dichiarato Palmer – abito all0jterno del mattatoio comunale (ora in disuso in quanto chiuso e messo in vendita dal Comune di Vasto). Qualche tempo fa, il Comune ha mandato i suoi dipendenti a sigillare le porte d’accesso dello stabile del macello, lasciando gli uffici del personale e quello del medico veterinario intatto con all’interno mobilio per ufficio, computer, timbri e documentazione varia. Da quanto è mia conoscenza, la polizia municipale ed i dipendenti comunali hanno eseguito un dossier fotografico a mo’ di inventario dei beni e dei macchinari presenti all’interno della struttura. Inoltre sono state fatte denunce contro ignoti per la presenza di materiale vario e di carcasse”.
Nell’esposto, Palmer parla di “una finestra sradicata”, della mancanza di “alcune attrezzature (argani di sollevamento bestiame e quadri elettrici” e afferma che “sia l’ufficio degli operatori che quello del medico sanitario erano stati messi sottosopra”. Chiede che alla magistratura di accertare e valutare se “siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili”. Afferma che l’esistenza di questa situazione è stata segnalata “con la tempestiva collaborazione del consigliere del Comune di Monteodorisio, Stefano Moretti”. Dice che “io e i cittadini vorremmo delle risposte in merito” e le chiede anche al sindaco, Francesco Menna, e all’assessore al Patrimonio, Luigi Marcello.
Contattato da Zonalocale, Marcello non rilascia dichiarazioni: “Non ho ricevuto l’esposto”.
Risonde il sindaco: “Ho presentato varie denunce per smaltimento abusivo di carni e presenza di discariche abusive. L’indagine è in corso. Quando ci sono denunce, sono sempre felice, perché gli esposti portano all’accertamento della verità. Ho chiamato la Protezione civile di Vasto e l’ho invitata ad andare al mattatoio per verificare, fotografare e inventariare i beni presenti all’interno della struttura e per capire costa stava succedendo”.