Da qualche giorno uno dei forni Float (l’Ss2) della Pilkington è stato messo in veglia: l’impianto non è spento, ma non produrrà vetro fino al prossimo 31 agosto consentendo all’azienda di risparmiare importanti somme in questo periodo contraddistinto dalla caduta a picco del mercato auto.
L’intenzione di adottare questa misura è stata comunicata alle organizzazioni sindacali nell’incontro di fine aprile e il forno, prima della veglia, ha smaltito alcuni ordinativi. La necessità di rallentare la produzione è emersa già durante il lockdown, con la produzione di vetro a perdere, costituendo motivo di forte preoccupazione tra sindacati, maestranze e amministratori del territorio: il timore principale è che la multinazionale Nsg, proprietaria dello stabilimento, davanti alla crisi globale possa decidere di spegnere definitivamente uno dei forni causando un drammatico calo nei livelli occupazionali. Un momento delicato, quello attuale, non negato dai vertici aziendali [GUARDA].
Per capire cosa accadrà a settembre bisognerà attendere segnali incoraggianti da un mercato auto – già in difficoltà prima della pandemia – rimasto a lungo fermo.
[ant_dx]L’APPELLO DEL PD – A rilanciare le preoccupazioni e ad appellarsi agli esponenti istituzionali del territorio sono oggi il Partito Democratico della provincia di Chieti e quello di San Salvo a firma dei rispettivi segretari Gianni Cordisco e Antonio Boschetti.
“Si tratta, insieme ad alcune attività del piano industriale posticipate – dicono – di un campanello d’allarme drammatico che se non verrà ascoltato avrà gravi ripercussioni. Ringraziando i lavoratori per gli enormi sacrifici fatti in questi anni, invitiamo la Regione Abruzzo, e in particolare il presidente, Marco Marsilio e l’assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo, a intervenire a tal riguardo, convinti poi che il nostro consigliere regionale e capogruppo del Pd Silvio Paolucci darà il proprio contributo.
Invitiamo il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi, a occuparsi fattivamente di questa vicenda. Dal canto suo, il senatore Luciano D’Alfonso si è già messo a disposizione dei sindacati e dei vertici dell’azienda affinché si trovi una soluzione per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Rivolgiamo un appello anche al sindaco di Vasto, Francesco Menna, quale Comune capofila del Vastese, a indire quanto prima una riunione con i vertici aziendali della Pilkington, con i sindacati, con la Regione Abruzzo, con Castaldi e D’Alfonso al fine di trovare una soluzione che abbia come basi la salvaguardia di tutte le linee produttive a San Salvo, il mantenimento dell’attuale livello occupazionale e il prosieguo del piano industriale.
La crisi della Pilkington deve essere scongiurata. La Pilkington è da sempre il maggior produttore di vetro per auto a livello nazionale ed europeo. È necessario lavorare affinché resti tale. Dal canto nostro, auspichiamo che vengano ridotti al minimo i costi superflui sostenuti dall’azienda, che sia consentita una maggiore rotazione delle maestranze in modo da lavorare di meno ma lavorare tutti e che venga sospesa la tassazione locale“.