“Leggere i dati forniti da Pulchra S.p.a. sulla raccolta dei rifiuti nel periodo di marzo e aprile 2020 è, a dir poco, sorprendente”, così Dina Carinci, consigliera del M5S, commenta i dati che evidenziano l’aumento della raccolta dei rifiuti a Vasto.
“Abbiamo consultato i dati di numerosi comuni italiani – spiega – e l’andamento è decisamente in diminuzione con una riduzione della raccolta dei rifiuti che si attesta, mediamente, intorno al 15%. A Vasto, invece, le cose sono diverse e, nei mesi di lockdown e di totale chiusura di tutti gli esercizi commerciali, di tutte le aziende e di tutte le imprese, risultano essere stati prodotti gli stessi quantitativi di rifiuti dello scorso dicembre”.
“Dato che, a nostro avviso, è incomprensibile e riteniamo le giustificazioni della dottoressa Paola Vitelli assolutamente insoddisfacenti. Vogliamo vederci chiaro – prosegue – e per questa ragione chiederemo la convocazione della Commissione di Vigilanza perché i cittadini hanno diritto a delle risposte, chiare ed esaustive. L’amministrazione Menna non può esimersi dal vigilare sull’operato del gestore, anche se la Pulchra è ormai integralmente privata”.
E, in merito alla privatizzazione, dichiara “ci preme ricordare l’irragionevolezza del contratto stipulato dalla giunta Menna con la Pulchra, specie laddove prevede che più i vastesi saranno ligi a differenziare e più il gestore guadagnerà, senza che i cittadini abbiano alcun beneficio dalla corretta differenziazione. La Pulchra ha dichiarato di aver superato la soglia oltre la quale la vendita dei materiali differenziati costituisce un suo esclusivo guadagno. Adesso dovrà spiegare come è arrivata a superare la soglia del 70% e come è possibile che, in piena crisi da Covid-19, il quantitativo di rifiuti della città è sempre lo stesso”.