Una pattuglia a perlustrare le spiagge, un equipaggio a sorvegliare il mare antistante la costa del Vastese. La guardia costiera vigila sul rispetto delle norme anti coronavirus nel weekend in cui il sole potrebbe invogliare molte persone ad andare al mare. Dall’inizio della settimana, nessuna irregolarità riscontrata sugli arenili dai militari della tenente di vascello Francesca Perfido.
A ricordare che “almeno per il momento, non è consentito prendere il sole o fare il bagno al mare” è un messaggio che l’amministrazione comunale di Vasto ha inviato al gruppo Whatsapp Comune emergenza coronavirus dopo le segnalazioni che sono giunte nei primi sei giorni trascorsi dall’avvio della Fase 2.
Ammessa una maggiore libertà di movimento rispetto alla Fase 1, ma permangono ancora delle limitazioni. A cominciare dal divieto di assembramento che, in questa prima settimana, non tutti hanno rispettato.
“Si può andare in spiaggia”, si legge nel messaggio che il Comune ha inviato al gruppo Whatsapp Comune emergenza coronavirus, “ma solo per svolgere attività motoria o sportiva e sempre nel rispetto della distanza minima interpersonale“.
La sindaca di San Salvo, Tiziana Magnacca, emana un’apposita ordinanza e rivolge un appello ai sansalvesi: “Ai miei concittadini ribadisco che si tratta solo di una salutare precisazione per far capire ciò che oggi può essere consentito in spiaggia e sulla battigia, dove tranquillamente si può passeggiare, ma è fatto divieto di accomodarsi per prendere il sole, anche se a distanza gli uni dagli altri, per quanto viene evidenziato nell’interpretazione dei decreti che sono in vigore. Per l’utilizzo della spiaggia dobbiamo attendere le indicazioni degli organi competenti.
Si ricorda che, in base ai decreti in vigore, qualora si verificassero assembramenti negli spazi pubblici che questo Comune ha riaperto dopo il lockdown, ci vedremo costretti di nuovo a interdirne l’uso alla cittadinanza. Proteggi te stesso. Proteggi San Salvo. Mantieni le distanze. Usa mascherine e guanti”.
Intanto, a Vasto Marina spuntano i primi ombrelloni, ma non ci sono ancora precise norme nazionali per i balneatori: