“L’operaio di Gissi che era stato respinto ai cancelli della Sevel è stato rintracciato ieri stesso, su impulso del presidente della Regione e della Asl competente, e sottoposto a tampone. Tampone che, analizzato ieri stesso”, precisa una nota della Regione Abruzzo, “ha dato esito negativo”.
Il Governo regionale, oltre a rassicurare i lavoratori sul responso del test, vuole smentire “chi continua a dire che per i referti si devono ‘attendere 15 giorni'”
“Va chiarito – si legge nel comunicato diramato stamani – che nel viaggio di ritorno l’operaio ha viaggiato da solo a debita distanza dal conducente, su mezzi che l’azienda sanifica ogni giorno” e che “il medico curante aveva riscontrato come lo stato febbrile fosse rapidamente cessato, tanto da non ritenere necessario alcun coinvolgimento della Asl che, come detto, è intervenuta per puro scrupolo al fine di tranquillizzare tutti. In ogni caso, la Regione Abruzzo, tramite l’assessore Febbo, ha richiamato l’azienda e i sindacati al rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza stipulati tra le parti e consegnati in Prefettura, procedendo anche a verificare se, nel caso in specie, il protocollo sia stato applicato correttamente o se esiste una ‘falla’ nel sistema consistente nella determinazione della procedura di presa in carico e gestione dei casi respinti all’ingresso. Il confronto tra le parti è in corso, la Regione e la Asl continueranno ad assicurare la massima attenzione, vigilanza e collaborazione per garantire la sicurezza dei lavoratori, delle aziende e dei cittadini”.
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