Tempi di attesa per gli esiti dei tamponi ancora troppo lunghi. Nonostante la sollecitazione dei sindaci e le rassicurazioni della Asl in merito alla possibilità di avere le risposte entro 48 ore, queste ultime tardano ancora ad arrivare.
A Zonalocale la testimonianza di un 21enne di Gissi e della sua famiglia, oggi al 41esimo giorno di quarantena.
“Ci siamo messi in isolamento il 24 marzo, non appena una persona con cui mia madre aveva avuto contatti per questioni lavorative, è risultata positiva al Covid-19. – racconta il giovane – L’8 aprile ci sono stati fatti i primi tamponi, di cui abbiamo avuto i risultati 16 giorni dopo“.
Per avere il secondo tampone, necessario in quanto i primi test erano risultati positivi per tutti i componenti del nucleo familiare, è stato necessario l’intervento del sindaco che ha sollecitato la Asl.
“Il secondo test è stato effettuato il 28 di aprile – spiega la madre del ragazzo – e ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna risposta. La Asl ci contatta giornalmente per sapere come stiamo, ma dei risultati neanche l’ombra. Abbiamo il diritto di sapere se siamo guariti e vorremmo essere sicuri di poter uscire senza essere un pericolo per gli altri. Chiediamo di avere risposte al più presto. – continua – Nostro figlio è l’unico che attualmente lavora e, al momento, non può riprendere l’attività. Ci stanno privando anche della possibilità di trovare qualcosa da fare? Non hanno rispetto per chi ne ha avuto e continua ad averne nei confronti degli altri?”.