“Il Gip del Tribunale di Vasto ha rigettato la richiesta di misura cautelare della custodia in carcere avanzata dalla locale Procura della Repubblica a carico di E.B., arrestato in flagranza di reato il 30 aprile 2020 e recluso presso l’Istituto Penitenziario di Chieti, disponendo a carico del medesimo il solo divieto di dimora presso il comune vastese“. Lo comunicano in una nota gli avvocati Danilo Leva e Francesco Bitritto.
“Accolte le tesi difensive in merito alle ridotte esigenze cautelari ed alla sproporzionatezza della misura custodiale più afflittiva, la cui conferma, tra l’altro, era stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Vasto nel corso dell’udienza di convalida celebratasi il 2 maggio.
Si fa rilevare, inoltre, che l’arresto non ha riguardato i delitti di estorsione ed usura”.
Gli avvocati difensori esprimono “soddisfazione per l’esito di questa prima fase del procedimento: si alleggerisce sin da subito la posizione del nostro assistito e siamo sicuri di dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti di reato contestatigli”.