Ogni giorno mascherina e guanti per ogni lavoratore. Sanificazione degli ambienti. Telecamere termiche fisse e termometri a distanza. Così la Pilkington di San Salvo si prepara a ripartire.
Lunedì inizierà la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Le fabbriche potranno riaprire e torneranno a riempirsi di migliaia di lavoratori.
Nello stabilimento di San Salvo che, con circa 1800 dipendenti, è il più grande del Gruppo Nippon Sheet Glass e del Vastese, il 29 aprile la dirigenza e la rappresentanza sindacale unitaria hanno firmato il “Verbale di accordo per la ripresa in sicurezza delle attività produttive degli stabilimenti Pilkington Italia spa di San Salvo – Bravo e Primo”.
“Tutto il personale dipendente, dall’ingresso in stabilimento all’uscita, deve indossare la mascherina giornaliera fornita in dotazione dall’azienda. La mascherina deve essere indossata con continuità all’interno di tutto il perimetro aziendale”, si legge nel documento. “Il personale riceve in dotazione, a cura dell’azienda, una mascherina per ogni giornata di lavoro” e le istruzioni necessarie a indossare correttamente i dispositivi di protezione individuale, compresi i guanti “un paio per ogni giornata di lavoro, da utilizzare obbligatoriamente durante le operazioni di pulizia del posto di lavoro ed utilizzo di attrezzature obbligatoriamente durante le operazioni dpulizia del posto di lavoro ed utilizzo delle attrezzature di uso promiscuo”.
“Il kit giornaliero contenente mascherina a guanti sarà consegnato ad ogni lavoratore a cura del preposto in tutno nell’area di lavoro di ognuno. Il lavoratore, contestualmente alla consegna, smaltirà come da procedura il kit del giorno precedente”. Le misure di sicurezza prevedono, inoltre, “rispetto del distanziamento sociale di un metro, prevenzione di code e assembramenti in mensa e nelle aree ristoro” e “disponibilità di gel igienizzanti per le mani”.
Al momento di entrare in azienda, ad ogni lavoratore verrà misurata la temperatura corporea. Per le misurazioni sono previsti “telecamere termiche fisse (da sperimentare nel mese di maggio), da utilizzare nei casi di accesso di grandi flussi di persone” e “termometri manuali a distanza, da utilizzare in tutti gli altri casi in cui non sia applicabile la soluzione precedente”.