#ibellissimidiretequarantena
Io sono Giorgia,
Rispondo all’annuncio e propongo #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
RAGAZZE INTERROTTE, diretto da James Mangold (Quando L’amore brucia l’anima), adattamento cinematografico del diario di Susanna Kaysen, La ragazza interrotta.
Alla fine degli anni ’60 Susanna (Winona Ryder), dopo aver tentato il suicidio, entra in una clinica psichiatrica che ospita le cosiddette ragazze interrotte: sofferenti cioè di patologie che hanno deviato la loro personalità. Nella struttura conosce l’apparente dura infermiera Valerie (Whoopi Goldberg) e le altre ragazze; in particolare, instaura un profondo legame con la sociopatica Lisa (Angelina Jolie)…
Un intenso dramma al femminile: le ragazze interrotte sono ribelli ma solo perché sono in cerca del loro posto nel mondo. Chi non lo è?
Esprimere le proprie emozioni non è facile e sono costrette, tra insicurezze e presunti disturbi mentali, ad andare alla ricerca del significato dell’essere mentalmente sani, portando lo spettatore a riflettere sul significato della parola follia.
Straordinaria interpretazione di Angelina Jolie che vinse il Premio Oscar e il Golden Globe come Miglior attrice non protagonista.
#contemporary
THE DANISH GIRL, film diretto da Tom Hooper (Il discorso del re), tratto dall’omonimo romanzo di David Ebershoff e liberamente ispirato alla vita delle pittrici danesi Lili Elbe e Gerda Wegener.
Il pittore Einar Wegener (Eddie Redmayne, La teoria del tutto), nonostante sia profondamente innamorato della moglie Gerda (Alicia Vikander), pittrice anche lei, inizia a non trattenere più il suo alter ego femminile: Lili Elbe. Supportato dall’amore infinito di Gerda, il pittore perde gradualmente il contatto con la sua parte maschile...
La storia vera di un uomo che pur di poter essere completamente se stesso, rischia e accetta negli anni ’30 di sottoporsi all’intervento chirurgico di cambiamento del sesso e diventare a tutti gli effetti Lili Elbe. Non è solo la sua storia ma di tutti coloro che hanno difficoltà ad accettare la propria diversità e quella di chi si ama: amare qualcuno spesso significa lasciarlo libero.
Scenografia, costumi e fotografia sono un puro piacere visivo.
Un’interpretazione intensa quella della talentuosa Alicia Vikander che ha vinto il Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista.
#serietv
KILLING EVE, serie televisiva britannica creata da Phoebe Waller-Bridge, basata sulle novelle di Luke Jennings, incentrate sul personaggio di Villanelle.
Le protagoniste sono la pericolosa criminale Oksana Astankova, conosciuta come Villanelle (Jodie Comer, The White Princess) e Eve Polastri (Sandra Oh, Grey’s Anatomy) un’intelligente ma annoiata e insoddisfatta agente del MI5 che inaspettatamente è incaricata di catturare la sociopatica assassina. Due donne apparentemente diverse, lontane eppure…
Una scrittura fuori dagli schemi che dà vita a due personaggi femminili insoliti, intriganti: le interpretazioni delle protagoniste sono straordinarie.
Un cast ben strutturato che vede fra i principali anche Fiona Shaw (la zia Petunia in Harry Potter). La serie ha riscontrato consensi dalla critica, la giovanissima Jodie Comer ha ricevuto un Emmy Awards come Miglior attrice in una serie televisiva drammatica e la brillante Sandra Oh, un Golden Globes come Miglior attrice in una serie televisiva drammatica.