3 milioni e 100mila euro per rilevare le perdite e sostituire le reti mal messe. La Sasi annuncia i prossimi interventi per ridurre gli annosi problemi idrici del Vastese. Il 23 aprile scorso è iniziata la gara d’appalto per le due fasi del progetto: una è la ricerca delle perdite, l’altra la sostituzione delle condotte. Le fasi preparatorie studiate con l’Ersi che ha dato il parere favorevole hanno permesso di indivuare quattro distretti d’intervento a Vasto e due a San Salvo. 30 le ditte specializzate che sono state invitate alla gara d’appalto: per venerdì prossimo sono attese le offerte e una volta aggiudicati, i lavori si protrarranno fino al 31 luglio (l’emergenza Covid-19 ha causato un inevitabile slittamento).
A spiegare nel dettaglio i prossimi interventi è Pio D’Ippolito, responsabile delle attività tecniche della Sasi. I lavori non riguarderanno solo le due principali città del territorio. È stato approvato il lotto Macro C inserito nel masterplan per 5 milioni e mezzo che prevede la sostituzione e il potenziamento degli impianti di depurazione. “Altri 5 milioni e 33 mila euro – dice D’Ippolito – sono invece destinati alle fosse Imhoff, di esse alcune saranno dismesse ed altre trasformate in impianti di fitodepurazione. È stato inoltre approvato il progetto riguardante la condotta Del Verde che prevede un rilancio e la messa in sicurezza per 2 milioni e 300 mila euro“.
[ant_dx]Per D’Ippolito si stanno finalmente raccogliendo “i frutti di un lavoro portato avanti da tempo e che forse avrebbe potuto dare prima risultati concreti. L’importante è che siamo arrivati a buon punto. Abbiamo inoltre chiesto di utilizzare in economia tre progetti, questo significa che andremo a fare altri interventi, 1 milione e mezzo da utilizzare per il potenziamento sui Comuni di Lama dei Peligni, Gessopalena, Castiglione, Fossacesia. Un altro progetto riguarda il collegamento tra la condotta Arap proveniente dal potabilizzatore e il serbatoio di San Salvo, in modo da distribuire meglio la risorsa idrica su Vasto Marina e San Salvo Marina. Il progetto è stato approvato ed è stata anche indetta la gara. Approvato inoltre anche uno relativo ai pozzi di Monte Porrara nel Comune di Palena che ripristina la sicurezza e quindi la possibilità di utilizzo che era stato inibito dal Parco. In collaborazione con l’Ersi nella persona dell’ing. Antonacci abbiamo recuperato i residui dei finanziamenti ex Casmez e ottenuto il parere positivo dell’Ente Parco per il prelievo di 30 litri al secondo. L’investimento vale 530 mila euro. Infine è stato approvato il progetto del depuratore Anello di Guardiagrele per 400 mila euro”.
La giunta regionale, inoltre, ha approvato la ripartizione di 6 milioni e 900 mila euro “da usare nelle zone che da anni vivono una situazione di emergenza. Stiamo programmando insieme all’Ersi come intervenire su questi fondi recuperati, 5 milioni li ha destinati alla Provincia di Chieti per fogne e depurazione, prevediamo interventi su zona artigianale di Ortona, nelle zone di Casoli, Gissi e Vasto“.
“Sono state settimane difficili, l’emergenza Covid-19 ha imposto nuove regole con turni e personale ridotto – conclude il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe – Tutti si stanno adoperando con grande impegno per portare avanti il lavoro come sempre, noi non possiamo fermarci, anzi in 15 giorni siamo riusciti ad approvare, appaltare con l’assenso dell’Ersi una serie di interventi fondamentali. E questo, al di là delle polemiche e di qualche attacco più o meno velato riferiti alla decisione mia e del Cda di revocare l’incarico al direttore generale. Decisione che, ribadisco, è stata presa perché è venuto meno il rapporto di fiducia, condizione imprescindibile per andare avanti in maniera costruttiva. I disagi e le difficoltà patiti da anni da Vasto e da tutto il comprensorio sono cosa nota, così come sono noti gli sforzi che stiamo facendo per contenere i problemi che alla luce dei lavori che stanno per iniziare saranno notevolmente ridotti. Tengo a precisare che tutti i progetti, non solo quelli relativi al Vastese, sono stati sottoposti alla supervisione dell’Ersi che ha dato l’ok. In questi giorni complicati abbiamo lavorato in sinergia, con obiettivi comuni e condivisi e con la convinzione di essere sulla strada giusta, e i risultati ci sono. Meno parole e più fatti”.