Evitare di sommare alla crisi che si accompagna al coronavirus anche l’incertezza sul futuro delle attività balneari. I balneatori chiedono la proroga delle concessioni, che scadono a fine anno.
Due giorni fa le critiche mosse dai consiglieri comunali della Lega, Alessandra Cappa e D’Alessandro, all’amministrazione comunale di Vasto e al Movimento 5 Stelle, che ha votato insieme alla maggioranza di centrosinistra una risoluzione che impegna la Giunta Menna “a proseguire nel percorso definito dal Governo nazionale e dalle Regioni, tra cui l’ Abruzzo, preordinato al riordino della normativa in materia di demanio marittimo da definire con la stesura del Dpcm e, pertanto, a garantire la definizione della procedura di estensione temporale delle concessioni balneari scadenti a fine anno 2020”.
“Con una proroga tout court d’ufficio – sostiene il sindaco, Francesco Menna – senza alcuna ricognizione dei requisiti oggettivi e soggettivi, così come avrebbe valuto il centrodestra, si sarebbe fatto del male agli operatori locali, esponendoli ad eventuali revoche, annullamenti o denunce, e non si sarebbe realizzata la cosiddetta tutela del legittimo affidamento. Sta a cuore a tutti il futuro delle concessioni balneari di Vasto e degli operatori vastesi che, purtroppo, devono combattere anche contro un periodo infelice. Per recuperare gli investimenti fatti ci vorrebbe una proroga ben più ampia dei 15 anni, e andrebbero inseriti anche sistemi di remunerazione e liquidazione economica sostanziosi dell’avviamento soggettivo e oggettivo, nella malaugurata ipotesi di gara. Siamo in attesa di chiarimenti del governo per dare quella certezza agli operatori che va oltre la debole proroga d’ufficio. Non a caso, in queste ore, sul tema è intervenuto il ministro Dario Franceschini, che ha proposto di inserire nel decreto di aprile una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari fino al 2033. Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la norma introdotta a fine 2018 altre hanno prorogato d ufficio: per fugare l’incertezza il Mibact propone la sospensione di ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato”.
“L’annunciata sospensione da parte del Governo nazionale delle procedure di proroga già avviate conferma la linea intrapresa dall’amministrazione comunale di anteporre, a garanzia degli operatori, la legittimità degli atti piuttosto che l’interesse politico di un plauso momentaneo”, afferma Paola Cianci. “Solo con un provvedimento chiaro che garantisce l’estensione temporale delle concessioni oltre il 2020 gli operatori potranno pianificare una gestione a medio e lungo termine e fare gli investimenti necessari. La strumentalizzazione politica a cui abbiamo assistito nel corso del Consiglio Comunale da parte del centrodestra non dovrebbe trovare spazio nell’ambito di una questione seria che investe il settore turismo, strategico per l’economia della nostra città e di tutto il Paese”.
M5S: “No alle chiacchiere. Destra in campagna elettorale” – “Non ci appartiene l’idea di certa politica locale, allineata all’esempio salvimeloniano nazionale, di voler prendere scorciatoie e accontentare tutti, a chiacchiere e a prescindere; in certi casi a prescindere dal bilancio comunale, in altri casi a prescindere dalla normativa nazionale e, nel caso delle concessioni balneari, a prescindere dagli effetti che potrebbero derivare da una decisione che, presa oggi, non tiene conto di probabili, imminenti mutamenti normativi”. È la replica del Movimento 5 Stelle alla Lega, a Cappa e D’Alessandro, che avevano detto: “Menna ordina, il M5S ubbidisce”.
“Il M5S vota ciò che ritiene giusto e non si fa influenzare da nessuno”, ribattono i Cinque Stelle. “I rappresentati del centrodestra vastese hanno iniziato la campagna elettorale in pieno stile ‘vecchia politica’ pretendendo di far credere ai cittadini di essere detentori della verità assoluta. Purtroppo per loro, i cittadini sanno di aver versato lacrime e sangue a causa di quella politica. Un consiglio: tornate coi piedi per terra e nell’anno 2020, altrimenti vi lasceranno all’opposizione per altri 15 anni”.
“La vicenda, indubbiamente controversa a causa della normativa conflittuale, europea e nazionale, preoccupa i balneatori che chiedono certezze per il loro futuro, ma perché le necessarie certezze possano essere fornite, non si può prescindere dalle intenzioni palesate dal governo nazionale che ha annunciato di voler procedere al riordino della normativa in materia”, dicono i pentastellati. “È evidente che, in questo particolare momento storico più che in altri tempi, è indispensabile contare su norme chiare e dirimenti ed è questa la ragione per la quale non abbiamo condiviso la mozione della Lega diretta al rilascio ‘senza indugio alcuno’ delle proroghe delle concessioni balneari. A nostro avviso, questo è il momento di impiegare la giusta prudenza, nel pieno rispetto degli operatori economici e delle loro aspettative, affinché le soluzioni adottate siano incontrovertibili”.
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