Infrastrutture realizzate, ma connessioni ancora ferme al palo a Vasto e nel Vastese. Alle note difficoltà e lungaggini che negli ultimi anni si sono sommate lasciando indietro le aree bianche (quelle zone, soprattutto i piccoli comuni montani, dove non c’è convenienza a investire da parte delle compagnie telefoniche) si è aggiunta l’attuale emergenza coronavirus che ha fermato i cantieri.
Le infrastrutture sono state realizzate dalla Open Fiber che si è aggiudicata il bando dell’ambizioso progetto governativo per portare la fibra ottica (FTTH, Fiber To The Home) in queste aree svantaggiate. In Abruzzo sono 305 i comuni interessati dai lavori programmati dalla precedente giunta regionale (con fondi Fesr 2014-2020 e Fear 2014-2020).
Il collaudo è stato effettuato a gennaio e, ora, il Pd della provincia di Chieti sollecita la conclusione della pratica: “Il servizio non è ancora attivo e, considerati i disagi derivanti dalla scarsità dell’attuale connessione aggravatasi a seguito all’emergenza sanitaria in atto legata al Covid-19, riteniamo importante attivare quanto [ant_dx]prima il servizio di connessione veloce”.
“Così come ci siamo attivati unendoci al sollecito inviato dal senatore Luciano D’Alfonso all’amministratore della Tiscali SpA Renato Soru per l’attivazione del servizio di connessione (di cui è affidatario) nei comuni di Montelapiano, Colledimacine, Lettopalena e Montebello sul Sangro, così siamo a lavoro per l’attivazione della fibra ottica a Vasto e nei Comuni del Vastese. Molti i cittadini infatti, in particolare coloro che risiedono nei piccoli centri e nelle zone interne, che sono dovuti ricorrere, per esigenze lavorative e/o scolastiche, alla connessione a internet riscontrando diversi disagi a causa della lentezza della stessa. Ora più che mai è necessario attivarsi anche in tal direzione”.