“Se ami l’Italia, mantieni le distanze”, è la parola d’ordine per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, quella della “Convivenza con il virus”. Il premier Conte ha illustrato i dettagli di questa nuova fase sottolineando più volte la necessità di mantenere il metro di distanza.
MASCHERINE – Centrale sarà anche l’uso delle mascherine: si va verso l’obbligatorietà all’interno di negozi e mezzi pubblici (dove gli sprovvisti potrebbero essere sanzionati), solo raccomandate in strada.
Su questo punto il presidente del consiglio dei ministri ha annunciato che il commissario per l’emergenza, Arcuri, provvederà a emanare un’ordinanza per calmierare i prezzi delle mascherine: 0,50 a pezzo per quelle chirugiche ed eventuale eliminazione dell’Iva.
SPOSTAMENTI – Il nuovo decreto sarà in vigore fino al 18 maggio. Gli spostamenti restano possibili solo per comprovate [ant_dx]esigenze lavorative e di salute, ma viene consentita anche la visita ai congiunti all’interno della stessa regione: “Visite mirate nel rispetto delle distanze con l’adozione delle mascherine e divieto di assembramento. Non sono consentiti party privati”. Bisognerà continuare ad autocertificare gli spostamenti; probabile che venga diffuso un nuovo modello.
“Consentiamo il rientro nel proprio domicilio o residenza e l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza con accessi contingentati”. I sindaci avranno facoltà di interdire aree pubbliche nelle quali non è possibile garantire il rispetto del distanziamento.
Lieve apertura per quanto riguarda i funerali – sarà possibile la partecipazione di un numero ristretto di persone, con mascherine – mentre resta il “no” alle messe.
ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA – L’attività motoria dal 4 maggio sarà consentita anche non più nei pressi della propria abitazione, ma bisognerà eseguirla sempre individualmente o mantenendo la distanza di un metro (l’eccezione riguarda le persone conviventi nella stessa casa).
Conte ha poi spiegato che gli allenamenti potranno riprendere per gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni. In questa fase, almeno fino al 18 maggio, sono esclusi gli sport di squadra. Per l’attività sportiva la distanza di sicurezza raddoppia: 2 metri.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE –Da domani ripartono le attività produttive strategiche. Per quanto riguarda l’edilizia, sì ai cantieri riguardanti dissesto, scuole, carceri ed edilizia residenziale pubblica. I ristoranti potranno fare cibo d’asporto, (in realtà in Abruzzo questa possibilità c’è da qualche giorno grazie all’ordinanza di Marsilio, LEGGI).
Il premier ha poi anticipato le prossime aperture dopo l’avvio della Fase 2: dal 18 maggio i negozi al dettaglio, dal 1° giugno bar, ristoranti, parrucchieri.
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